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Musica d’eccellenza

A Verona il gran ritorno del Settembre dell’Accademia

Dal 7 settembre al 1° ottobre il Teatro Filarmonico ospita il XXXIV Festival Internazionale di Musica

Il maestro britannico sir Anthony Pappano

Il maestro britannico sir Antonio Pappano

Verona si prepara ad accogliere una delle rassegne più prestigiose del panorama musicale internazionale: il Settembre dell’Accademia, giunto alla sua XXXIV edizione, animerà il Teatro Filarmonico dal 7 settembre al 1° ottobre 2025 con un programma straordinario, capace di coniugare eccellenza artistica, repertorio raffinato e nomi d’eccezione.

Sette serate vedranno protagoniste alcune tra le orchestre più rinomate al mondo, accompagnate da solisti e direttori acclamati a livello internazionale. A firmare questo cartellone d’alta classe è l’Accademia Filarmonica di Verona, la più antica d’Europa, che da sempre si distingue per l’accuratezza e l’eleganza delle sue proposte.

Ad aprire il festival, l’1 settembre, sarà un omaggio a Dmitrij Šostakovič nel 50° anniversario della sua morte, con la Sinfonia n.9 in mi bemolle maggiore Op. 70, una composizione sorprendente per la sua leggerezza ironica, in netto contrasto con le attese propagandistiche del regime sovietico. In programma anche il Concerto per pianoforte n. 2 in fa minore Op. 21 di Chopin e la celeberrima Sinfonia n.5 in do minore Op. 67 di Beethoven.

Tra i protagonisti di questa edizione figurano la London Symphony Orchestra diretta da Sir Antonio Pappano, con il pianista Seong-Jin Cho; l’Orchestra da Camera di Mantova con Alexander Lonquich, anche in veste di solista; e l’attesissimo debutto italiano della The Constellation Choir & Orchestra, nuova creatura di Sir John Eliot Gardiner, fondata nell’agosto 2024.

Non mancheranno la Dresdner Philharmonie, con il direttore Dima Slobodeniouk e il pianista Boris Giltburg; la Budapest Festival Orchestra guidata da Iván Fischer, che porterà a Verona anche la sua intensa lettura della Sinfonia n.7 di Beethoven, accanto al violino virtuoso di Guy Braunstein; infine, la Deutsche Kammerphilharmonie Bremen con Riccardo Minasi sul podio e Beatrice Rana al pianoforte.

Il festival attraverserà i secoli, da Bach e Mozart a Šostakovič, con una speciale attenzione al repertorio ottocentesco: Mendelssohn, Brahms, Chopin, e naturalmente Beethoven, di cui sarà proposta l’integrale dei concerti per pianoforte e orchestra.

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