Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Tutela ambientale

Il Parlamento UE declassa il lupo come specie protetta: i Verdi condannano la decisione

Cristina Guarda (Verdi) denuncia una sentenza che rischia di minare la coabitazione tra fauna selvatica e comunità locali, definendola populista e antiscientifica

Cristina Guarda, consigliera regionale di Europa verde

Cristina Guarda, consigliera regionale di Europa verde

Il Parlamento europeo ha votato per il declassamento dello status di protezione del lupo, passando da "strettamente protetto" a semplicemente "protetto". Una decisione che ha suscitato dure critiche, soprattutto da parte dei Verdi, che parlano di un "atto populista e antiscientifico". A esprimere preoccupazione è in particolare l’eurodeputata Cristina Guarda: "Questa scelta mette a rischio non solo il futuro della specie, ma anche l’efficacia delle politiche di prevenzione che hanno permesso finora la difficile coesistenza tra lupo, allevatori e comunità locali".

Il cambiamento di status, sottolinea Guarda, potrebbe incidere negativamente sull’allocazione dei fondi LIFE, uno degli strumenti finanziari fondamentali per la gestione e la tutela del territorio. "Senza questi fondi, il conflitto uomo-fauna selvatica diventa più difficile da gestire e molto più costoso, poiché le risorse saranno dirottate su altre specie", afferma l’eurodeputata.

Nonostante la bocciatura della proposta da parte dei Verdi, il Parlamento ha comunque approvato la modifica. Guarda ribadisce però l’importanza della resistenza opposta: "Abbiamo votato contro e, con orgoglio, posso dire che siamo riusciti a difendere la direttiva Habitat, che resta il pilastro della normativa ambientale europea".

L’eurodeputata conclude promettendo: "Continuerò a lottare per il pieno ripristino delle misure di prevenzione, fondamentali per garantire un equilibrio sostenibile tra la tutela del lupo e la sicurezza degli allevatori".

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione