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Zaia verso l’uscita anticipata: il Consiglio di Stato fissa la fine del mandato al 23 novembre

La legge nazionale prevale su quella regionale: il Veneto andrà al voto prima delle Olimpiadi invernali 2026

Zaia verso l’uscita anticipata: il Consiglio di Stato fissa la fine del mandato al 23 novembre

Foto di repertorio

Il conto alla rovescia per la fine del terzo mandato di Luca Zaia alla guida del Veneto ha ora una data certa: 23 novembre 2025. A stabilirlo è stato il Consiglio di Stato, che ha posto fine al confronto tra norme regionali e nazionali: per le elezioni vale la legge statale, che prevede il ritorno alle urne entro 60 giorni dalla scadenza naturale del mandato. Salta così l’ipotesi di un’elezione tra il 15 maggio e il 15 giugno 2026, come previsto dalla normativa regionale.

La decisione ha un peso politico e simbolico non indifferente: Zaia non sarà presidente del Veneto durante le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, evento che ha fortemente sostenuto fin dalle primissime fasi, assieme al presidente della Lombardia Attilio Fontana.

«Mi dispiace molto – ha dichiarato Fontana durante l’evento Futuro Direzione Nord a Milano – perché Luca ha combattuto con me. All’inizio c’eravamo solo noi due a credere nel progetto olimpico: Veneto e Lombardia hanno presentato il dossier e dato tutte le garanzie necessarie. Umanamente e politicamente credo che sarebbe stato giusto che lui potesse restare fino alla fine». Un riconoscimento che va oltre l’alleanza istituzionale, toccando una nota personale tra i due governatori.

Zaia, in carica dal 2010, chiuderà così un quindicennio di governo regionale.

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