Scopri tutti gli eventi
Attualità
09.05.2025 - 13:14
Le immagini dell'evento
Il tema dell’invecchiamento della popolazione, che sta diventando sempre più centrale nella società moderna, è stato al centro del convegno "Scenari futuri dei centri servizi per anziani", svoltosi questa mattina a Castelfranco Veneto, nella sede della Cooperativa sociale Eureka. Durante l'incontro, l’assessore regionale al Sociale e alla Sanità, Manuela Lanzarin, ha evidenziato come l’invecchiamento rappresenti una delle sfide più significative da affrontare nei prossimi anni, con l’urgenza di garantire una buona qualità della vita per le persone anziane.
«Le persone vivono più a lungo, ma spesso sono accompagnate da malattie croniche, e per questo motivo hanno bisogno di un supporto continuo e integrato», ha dichiarato Lanzarin. «È fondamentale intervenire con una programmazione ben strutturata, integrando i servizi sanitari, sociali e tecnologici, affinché ogni persona possa godere di una vita dignitosa, attiva e in salute. L’obiettivo è offrire soluzioni personalizzate, rispettando i desideri di anziani e famiglie, che spaziano dalle case di riposo ai centri servizi, dalle strutture di cohousing agli appartamenti protetti, fino ai servizi di assistenza domiciliare».
L’assessore ha sottolineato che il Veneto può vantare una rete di 330 centri servizi per anziani, con oltre 32.000 posti letto accreditati e un ulteriore aumento di 4.000 posti in fase di realizzazione. Tuttavia, ha anche sottolineato che il sistema deve essere continuamente migliorato, in particolare nel potenziamento dei servizi, per rispondere adeguatamente alla crescente domanda.
«Non basta limitarsi a quello che è stato fatto finora», ha aggiunto Lanzarin. «C’è bisogno di un’ulteriore espansione dell’offerta, che non riguardi solo l’aspetto quantitativo, ma anche la qualità dei servizi, il che implica una gestione sostenibile dal punto di vista economico e un intervento urgente sulla carenza di personale socio-sanitario, un problema che continua a persistere nonostante gli sforzi fatti».
Nel corso del suo intervento, l’assessore ha anche messo in evidenza l’importanza di promuovere l’invecchiamento attivo e di incentivare l’utilizzo delle nuove tecnologie. «La telemedicina, il telemonitoraggio e il telecontrollo sono strumenti fondamentali per monitorare a distanza le condizioni di salute degli anziani, migliorando la loro assistenza senza compromettere la qualità della vita. Allo stesso tempo, dobbiamo incentivare la creazione di ospedali di comunità, strutture intermedie che supportano il ritorno a casa degli anziani dopo le degenze ospedaliere, creando un “ponte” tra gli ospedali e le abitazioni».
L’assessore ha anche ricordato l’impegno della Regione nell’erogazione di fondi europei per sostenere le famiglie e le strutture che accolgono anziani. «Abbiamo già stanziato 60 milioni di euro per supportare le famiglie che assistono persone anziane a domicilio o in strutture residenziali. A breve, partirà un nuovo bando con ulteriori 20 milioni di euro da destinare a questo scopo», ha concluso Lanzarin.
Edizione
I più letti
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516