Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Tutela del territorio

Il Veneto si prepara a gestire il lupo, Corazzari: "Risposte mirate ai territori più esposti"

Verso un modello regionale in attesa del Piano nazionale e del recepimento della direttiva europea che declassa la protezione della specie

L'assessore alla caccia Cristiano Corazzari

L'assessore alla caccia Cristiano Corazzari

La Regione Veneto è pronta ad avviare una gestione autonoma del lupo sul proprio territorio, in attesa del recepimento della nuova direttiva europea che ne riduce il livello di protezione. Lo annuncia l’assessore regionale alla Caccia, Cristiano Corazzari, che ribadisce l’urgenza di un Piano nazionale per affrontare in modo coordinato le problematiche legate alla presenza del predatore, ormai sempre più diffuso e vicino alle aree antropizzate.

“Il Veneto – dichiara Corazzari – si prepara a lavorare su una gestione regionale della specie, con un’attenzione particolare alla presenza di esemplari confidenti nei pressi dei centri abitati o delle attività economiche, come le malghe, patrimonio montano da salvaguardare. La collaborazione con ISPRA potrà offrire strumenti per interventi mirati, anche attraverso prelievi selettivi, senza compromettere lo stato di conservazione della specie”.

La decisione arriva dopo il voto del Parlamento europeo a Strasburgo che ha approvato il passaggio del lupo da “specie strettamente protetta” a “protetta”. Un passaggio cruciale che apre la strada a una maggiore flessibilità nella gestione della fauna selvatica, in particolare nelle aree dove la convivenza tra uomo e predatori risulta più complessa.

“Il Veneto – prosegue Corazzari – è stato tra i primi a chiedere strumenti più efficaci per rispondere alle criticità locali, soprattutto in territori come la Lessinia, l’Altopiano di Asiago, il Bellunese con l’Alpago e il Polesine. Oltre al monitoraggio e ai ristori per i danni subiti dagli allevatori, serve ora completare l’iter europeo per poter agire in modo ancora più incisivo”.

L’obiettivo della Regione è garantire sicurezza per le comunità montane e continuità alle attività economiche legate all’allevamento e alla pastorizia, senza rinunciare alla tutela dell’ecosistema.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione