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Innovazione e vino: la startup trevigiana Direct from Italy ottiene un milione dalla holding Marvit

La società entra in partnership con la famiglia Marzotto per rivoluzionare la vendita diretta di alcolici all’estero

vino

Foto di repertorio

Una notizia che conferma come l’innovazione possa fare da volano a settori tradizionali come quello vinicolo. Direct from Italy, giovane realtà tecnologica trevigiana specializzata nella gestione doganale per la vendita diretta di alcolici, ha chiuso con successo un seed round da un milione di euro. A investire è stata Marvit S.r.l., holding appartenente alla famiglia Marzotto, storica protagonista dell’imprenditoria italiana, attiva da decenni anche nel settore vitivinicolo.

Fondata nel 2019 da Denis Andolfo e Francesco Prizzon, la startup ha esordito offrendo supporto gratuito alle cantine italiane durante la pandemia, quando il blocco dell’HORECA e dell’enoturismo aveva messo in ginocchio il comparto. Da lì, l’intuizione: creare una piattaforma capace di gestire la vendita diretta di alcolici ai consumatori esteri, nel rispetto delle complesse normative doganali e fiscali.

Una tecnologia per sbloccare l’export DTC del vino

Nel 2022, Direct from Italy ha lanciato sul mercato una soluzione software all’avanguardia che permette alle cantine di spedire i propri prodotti ai clienti finali in tutto il mondo in modo legale, semplice e sicuro. Dal 2023 l’azienda ha raggiunto l’autosufficienza finanziaria, sostenendo la propria crescita unicamente con i ricavi.

Ora, l’ingresso di Marvit – la finanziaria del ramo Marzotto guidato da Stefano Marzotto – segna una svolta. Il finanziamento sarà destinato a potenziare la tecnologia, ampliare il team e accelerare l’espansione internazionale, con l’ambizione di diventare lo standard di riferimento per il commercio DTC (direct-to-consumer) di vino, birra e superalcolici.

La sinergia nasce anche da un’esperienza concreta: Alessandro Marzotto, socio di Marvit, racconta infatti le difficoltà affrontate nel far arrivare i propri vini ai turisti stranieri, desiderosi di continuare l’esperienza italiana una volta tornati a casa. 

Guardando al futuro: export, enoturismo e digitalizzazione

La tecnologia sviluppata da Direct from Italy punta a semplificare le pratiche burocratiche e a rendere accessibile a tutte le cantine, grandi e piccole, la vendita diretta oltreconfine. Un’opportunità strategica anche per rilanciare l’enoturismo italiano e creare un legame più diretto tra produttore e consumatore, valorizzando l’autenticità dell’esperienza enogastronomica italiana.

Con questa operazione, la startup si afferma come punto di riferimento per l’evoluzione digitale del settore vinicolo, dimostrando che anche comparti storici possono essere protagonisti di una nuova stagione di crescita attraverso l’innovazione.

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