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Turismo all’aria aperta in Veneto, partenza positiva per la stagione 2025

Campeggi e villaggi in crescita tra Pasqua e il Primo Maggio

Turismo all’aria aperta in Veneto, partenza positiva per la stagione 2025

Foto di repertorio

Con la stagione estiva alle porte, il settore del turismo all’aria aperta in Veneto guarda al futuro con ottimismo. I dati raccolti da Faita-Federcamping tramite la piattaforma HBenchmark mostrano infatti un buon andamento delle presenze nei campeggi e nei villaggi turistici tra il 18 aprile e il 3 maggio, nonostante l’avvio incerto causato dalla pioggia del 25 aprile.

L’analisi, condotta su un campione di 29 strutture ricettive di categoria compresa tra le 2 e le 5 stelle, per un totale di circa 16.500 unità abitative, rileva quasi 279mila presenze totali nel periodo considerato.

Pasqua e Primo Maggio trainano il settore

I momenti di massima affluenza si sono registrati durante le festività pasquali, con un picco di occupazione del 65% nella notte tra sabato e domenica di Pasqua, e nel ponte del Primo Maggio, dove si è toccato il 64% nella notte del 2 maggio. Più debole invece il ponte del 25 aprile, che ha fatto segnare un’occupazione massima del 39%, complice il maltempo.

Mobile home e villette in cima alle preferenze

Sul fronte delle preferenze abitative, le mobile home si confermano in testa con un tasso di occupazione del 54%, seguite da bungalow e villette (50,1%), dalle piazzole (41,1%) e infine da tende e glamping, che hanno raggiunto quasi il 31%.

Germania e Italia i motori del flusso turistico

I turisti tedeschi continuano a rappresentare una fetta determinante del turismo open air in Veneto, con una quota del 43% sugli arrivi. Sommando i dati del mercato interno, Italia e Germania coprono insieme quasi il 75% del totale dei flussi. Seguono, tra i Paesi esteri, Paesi Bassi (7,5%), Austria (5,6%) e Svizzera (5,1%).

Lago di Garda e costa veneta restano i poli attrattivi principali: sul lago di Garda si sono registrati picchi di occupazione fino all’87% durante il ponte del Primo Maggio, mentre sulle strutture di Chioggia e Sottomarina a dominare sono stati gli italiani (82,9%). A Jesolo e Cavallino Treporti, invece, si segnala una netta prevalenza tedesca (45,2%).

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