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Gestione dei rifiuti
16.05.2025 - 12:37
Foto di repertorio
Dopo giorni di discussioni e polemiche, il Consiglio Comunale di Verona ha approvato, nella seduta del 15 maggio, l’aumento della Tari, la tassa sui rifiuti. Con 22 voti favorevoli e 10 contrari, il provvedimento è passato, portando una revisione delle tariffe che riguarderà cittadini e attività economiche.
Da un lato la nuova normativa del Veneto ha incrementato il costo per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati. Dall’altro, la decisione del Governo di applicare l’Iva al 22% sui rifiuti, invece del precedente 10%, ha avuto un impatto significativo sui costi complessivi.
Nonostante ciò, Verona rimane la città veneta con la Tari più bassa dopo Belluno, anche se il costo di smaltimento dei rifiuti indifferenziati pesa notevolmente, rappresentando circa il 53% del totale.
Gli aumenti riguarderanno sia le abitazioni che le attività commerciali. In concreto, una famiglia di tre persone che vive in un appartamento di 100 metri quadrati vedrà aumentare la propria tassa di 7,21 euro (pari al 3,08%). Un single pagherà 4,02 euro in più, con un incremento del 2,62%. Le attività non domestiche, come bar, caffè e pasticcerie con una superficie di 100 metri quadrati, vedranno un aumento di circa 54 euro, pari al 3,84%. Aumenti più consistenti si registrano per i negozi di calzature, estetiste, parrucchieri e uffici, con una variazione che arriva fino al 5,75%.
Oltre all’adeguamento delle tariffe, il Consiglio Comunale ha approvato, con 22 voti favorevoli e 11 contrari, la revisione della tariffa di gestione dei rifiuti, in accordo con il contratto di servizio con il gestore Amia, entrato in vigore all'inizio del 2025. Questa revisione include la nuova tariffa unica regionale di conferimento dei rifiuti, con l’aggiunta di nuove voci di costo per il gestore e per il trattamento dei rifiuti prodotti dal Comune.
In aggiunta, sono stati anche approvati alcuni provvedimenti relativi alla cultura e al settore dello spettacolo dal vivo. Tra questi, l'istituzione della Consulta comunale per lo spettacolo dal vivo, che avrà il compito di promuovere e coordinare iniziative culturali sul territorio veronese.
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