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Cerimonie funebri

Venezia, funerali nei parchi: boom di richieste e nuove regole dal Comune

Cresce la richiesta di cerimonie funebri all’aperto. L’amministrazione comunale vara un regolamento per normare i commiati nei giardini pubblici e privati

Venezia, funerali nei parchi: boom di richieste e nuove regole dal Comune

Foto di repertorio

Il Comune di Venezia cambia passo sui riti funebri: ora è possibile celebrare cerimonie all’aperto, nei parchi pubblici o nei giardini privati, grazie a una nuova regolamentazione che aggiorna il vecchio regolamento di Polizia mortuaria.

Una decisione maturata a fronte di un numero crescente di richieste da parte dei cittadini, desiderosi di organizzare addii più intimi e personali, lontani dai contesti tradizionali come chiese o sale del commiato. Un’esigenza che riflette un mutamento culturale profondo, legato al modo in cui si vive e si affronta il lutto.

Un cambiamento culturale che diventa norma

Fino ad oggi, chi intendeva celebrare un funerale all’aperto doveva confrontarsi con una burocrazia complessa, spesso senza regole chiare. Ora il Comune ha deciso di intervenire formalmente: con una determina, ha introdotto criteri e procedure precise per autorizzare le cerimonie nei luoghi pubblici o privati.

Il provvedimento riconosce queste richieste come espressione di libertà di culto e di evoluzione delle pratiche sociali, chiarendo che la sosta temporanea del feretro in spazi aperti è consentita, purché nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, della sicurezza pubblica e del decoro.

Le nuove regole in sintesi

Chi desidera organizzare una cerimonia funebre all’aperto dovrà:

  • Presentare una richiesta formale all’Ufficio di Polizia Mortuaria almeno 5 giorni lavorativi prima dell’evento;

  • Allegare tutta la documentazione necessaria;

  • Ricevere, entro 3 giorni lavorativi, il nulla osta, eventualmente con condizioni specifiche.

Tra le prescrizioni previste:

  • Cerimonie con durata massima di un’ora;

  • Feretro chiuso durante tutta la cerimonia;

  • Presenza di almeno due operatori dell’impresa funebre per la gestione logistica;

  • Obbligo di informare la polizia locale con 48 ore d’anticipo, in caso di potenziali problemi legati alla viabilità o all’ordine pubblico.

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