Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Eventi

Mestre si tinge d’arte con “Acquerelli in Libertà”: colori, emozioni e sguardi sulla città

Nel chiostro del Museo M9, una giornata tra pennelli e poesia urbana. Premiati i tre vincitori del concorso estemporaneo

Mestre si tinge d’arte con “Acquerelli in Libertà”: colori, emozioni e sguardi sulla città

Foto di repertorio

Mestre si tinge d’arte con “Acquerelli in Libertà”: colori, emozioni e sguardi sulla città
Nel chiostro del Museo M9, una giornata tra pennelli e poesia urbana. Premiati i tre vincitori del concorso estemporaneo

Una domenica fuori dall’ordinario quella del 18 maggio a Mestre, dove il chiostro del Museo M9 si è trasformato in un atelier a cielo aperto per ospitare “Acquerelli in Libertà”, concorso estemporaneo di pittura che ha messo al centro la città, lo sguardo degli artisti e la magia del colore ad acqua.

Organizzato in collaborazione con Il Circolo Veneto, l’Università della Terza Età di Mestre, l’Università Popolare e l’Università Tempo Libero, l’evento ha offerto un’occasione preziosa per riscoprire Mestre attraverso la lente sensibile e trasparente dell’acquerello. Un incontro tra creatività e paesaggio urbano che ha saputo unire generazioni, tecniche, intuizioni ed emozioni.

Passeggiate pittoriche e libertà creativa
Il titolo dell’iniziativa non è casuale: la libertà, intesa come approccio espressivo e come atteggiamento mentale, è stato il filo conduttore della giornata. Libertà di camminare per la città osservandola con occhi nuovi, libertà di lasciarsi ispirare dalla luce che filtra tra i palazzi, dagli scorci inaspettati, dai colori tenui che si sciolgono sulla carta.

Come ha ricordato il presidente di giuria Gaetano Salerno, si è trattato di una vera e propria flânerie pittorica, evocando la figura del flâneur ottocentesco: un osservatore curioso, mai frettoloso, capace di cogliere l’anima dei luoghi senza filtri né preconcetti.

I vincitori: tre sguardi, tre poetiche
Dopo un’attenta valutazione, la giuria ha premiato le tre opere che più hanno saputo interpretare lo spirito del concorso.
Luna Velasquez si è aggiudicata il primo posto, seguita da Roberta Marangon e Varagnolo Gastone. Le loro tele, tra delicatezza e intensità, hanno convinto per capacità tecnica, originalità e sensibilità emotiva.

Non sono mancate menzioni speciali, a testimonianza della qualità diffusa dei lavori presentati.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione