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Sciopero dei treni

Treni fermi venerdì 23 maggio: scatta lo sciopero nazionale, garantite solo alcune fasce

Disagi in vista per pendolari e studenti: l’agitazione durerà 23 ore, coinvolti i treni regionali e a lunga percorrenza. Fasce protette tra le 6 e le 9 e tra le 18 e le 21

Treni fermi venerdì 23 maggio: scatta lo sciopero nazionale, garantite solo alcune fasce

Foto di repertorio

Venerdì 23 maggio sarà una giornata complicata per chi si sposta in treno. I sindacati USB e SGB hanno confermato lo sciopero nazionale del personale ferroviario, inizialmente previsto per lo scorso fine settimana. Lo stop interesserà l’intero comparto ferroviario, dalla 1 di notte fino alle 23.59, con possibili ripercussioni anche nelle ore immediatamente precedenti e successive.

L’agitazione si inserisce nel contesto delle rivendicazioni sindacali per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Ferrovie, scaduto il 31 dicembre 2023. L’obiettivo dei promotori è attirare l’attenzione delle istituzioni sulla necessità di condizioni di lavoro più eque, con un sistema di tutele che non vada a scapito della qualità del servizio offerto ai viaggiatori.

Treni garantiti e fasce protette

Come previsto dalla normativa vigente, saranno garantiti i servizi essenziali. Per quanto riguarda il trasporto regionale, saranno operativi i treni nelle fasce di maggiore affluenza:

  • dalle 6.00 alle 9.00 del mattino

  • dalle 18.00 alle 21.00 di sera

Nei collegamenti a lunga percorrenza, Trenitalia pubblicherà una lista dei convogli garantiti, consultabile sui suoi canali ufficiali digitali, alle biglietterie o tramite il personale di assistenza nelle stazioni.

Impatti sul traffico e raccomandazioni

I disagi, anche se parzialmente mitigati dalle fasce di garanzia, potrebbero essere significativi per studenti, lavoratori pendolari e turisti, soprattutto in una giornata feriale. Le autorità raccomandano di verificare per tempo lo stato dei propri treni e di pianificare con anticipo eventuali soluzioni alternative.

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