Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Innovazione pubblica

Padova guida la rivoluzione digitale dei Comuni

Per il quinto anno consecutivo, la città veneta è tra i capoluoghi più maturi dal punto di vista digitale secondo l’indagine FPA-Deda Next presentata al Forum PA 2025

Fabio Meloni, CEO di Deda Next

Fabio Meloni, CEO di Deda Next

Padova si conferma, ancora una volta, tra le città italiane più avanzate nella trasformazione digitale della pubblica amministrazione. A decretarlo è l’“Indagine sulla maturità digitale dei Comuni capoluogo”, realizzata da FPA per Deda Next e presentata oggi nell’ambito del Forum PA 2025. La ricerca, giunta alla settima edizione, offre una mappatura dettagliata dello stato di digitalizzazione delle amministrazioni comunali, valutando i progressi rispetto agli obiettivi del PNRR attraverso il modello Ca.Re. (Cambiamento Realizzato).

Padova ottiene un indice complessivo di maturità pari a 73 su 100, con un miglioramento del 3% rispetto al 2024. In particolare, eccelle nei servizi pubblici digitali (indice Digital Public Services: 80), nell’integrazione con le piattaforme nazionali (indice Digital PA: 84) e registra buoni risultati anche su open data e interoperabilità (indice Digital Data Gov: 56).

«Questo risultato non è solo un traguardo tecnico, ma il segno concreto di un’amministrazione che crede profondamente nell’innovazione come leva per migliorare la qualità della vita dei cittadini», ha commentato Margherita Cera, assessora all’Innovazione e Transizione Digitale del Comune di Padova. «Ogni intervento, dalla digitalizzazione dei procedimenti alla diffusione dell’identità digitale, è pensato per mettere le persone al centro e costruire una città più inclusiva, trasparente e vicina ai bisogni dei suoi abitanti.»

Fabio Meloni, CEO di Deda Next, sottolinea come il processo di digitalizzazione stia diventando sempre più sistemico. «La vera sfida ora è rendere strutturale questa trasformazione, garantendo sostenibilità tecnica ed economica. L’adozione della Piattaforma Digitale Nazionale Dati rappresenta un passaggio chiave per una PA capace non solo di rispondere, ma di anticipare i bisogni della società.»

L’indagine fotografa anche i trend emergenti a livello nazionale. Cresce la qualità dei servizi digitali al cittadino: le città nella fascia più alta dell’indice Digital Public Services passano da 35 a 67, con un miglioramento evidente nella progettazione dei portali online. Quanto all’Indice Digital PA, migliorano le integrazioni con piattaforme come pagoPA, app IO e identità digitale: la maggior parte dei Comuni si posiziona ora in fascia medio-alta. Più lento ma significativo l’avanzamento nell’ambito dei dati e dell’interoperabilità: i Comuni attivi sulla PDND salgono da 30 a 84, con oltre 400 servizi digitali esposti.

Nel complesso, il quadro che emerge è quello di una pubblica amministrazione sempre più digitale, capace di costruire valore attraverso tecnologie interoperabili, servizi accessibili e una cultura del dato che sta finalmente mettendo radici.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione