Scopri tutti gli eventi
Attualità
22.05.2025 - 09:02
Foto di repertorio
Porto Marghera non è il posto giusto per il nucleare. È questa la posizione espressa da Paolo Bonafè, segretario comunale di Azione Venezia, che rilancia la strategia di sviluppo per l’area industriale veneziana basata su energia rinnovabile, tecnologia a idrogeno e logistica avanzata.
L’obiettivo? Un modello di crescita industriale sostenibile, che coniughi competitività, innovazione e rispetto per le specificità del territorio.
Azione ribadisce il sostegno a un mix energetico diversificato, ritenuto fondamentale per contenere i costi dell’energia e garantire stabilità al sistema produttivo. Nel piano proposto dal partito, le fonti rinnovabili e le nuove tecnologie giocano un ruolo centrale, così come – in linea teorica – anche il nucleare di nuova generazione, riconosciuto dall’Unione Europea come fonte a basse emissioni.
Ma non ovunque. E non a Marghera.
La zona, grazie anche ai fondi stanziati per la Zona logistica semplificata (ZLS), è oggi un cantiere aperto verso una nuova identità produttiva, in grado di attirare investimenti e generare occupazione qualificata.
La posizione di Azione non è ideologica: il nucleare può e deve essere parte della transizione, ma inserito con intelligenza, tenendo conto delle caratteristiche specifiche di ogni area.
Edizione
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516