Scopri tutti gli eventi
Sanità
22.05.2025 - 10:40
Foto di repertorio
Trattare l’infezione da HIV oggi non significa più soltanto controllare il virus, ma affrontare una serie di sfide cliniche legate alla cronicizzazione della malattia. È quanto emerso dalla Conferenza ICAR 2025 (Italian Conference on AIDS and Antiviral Research), in corso a Padova fino al 23 maggio.
L’infezione cronica, spiegano gli esperti, comporta una serie di effetti collaterali e vulnerabilità, anche a lungo termine, che vanno monitorate con attenzione. Per questo si rende necessario attuare screening mirati per la prevenzione di patologie oncologiche non legate all’AIDS – come il tumore anale, il cancro al colon e alcune forme di melanoma – tramite esami come il pap test anale, la colonscopia, la TAC toracica e visite dermatologiche periodiche.
Altro punto centrale della strategia terapeutica è la prevenzione cardiovascolare, in particolare attraverso l’uso delle statine, farmaci capaci non solo di tenere sotto controllo il colesterolo ma anche di ridurre l’infiammazione sistemica, potenziando la risposta immunitaria e contrastando la fragilità legata all’età.
In un contesto in cui l’HIV è diventato una condizione cronica sempre più gestibile, il modello di cura del futuro sarà integrato, personalizzato e centrato sulla persona, con lo scopo non solo di vivere più a lungo, ma anche meglio.
Edizione
I più letti
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516