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Infrastrutture in evoluzione
22.05.2025 - 17:00
Locandina del progetto
Si avvicina l’inizio dei lavori per uno dei progetti infrastrutturali più rilevanti del Nord Italia: il “Nodo AV/AC di Verona – Ingresso Ovest”. Entro l’estate 2025 prenderanno infatti il via i cantieri per l’integrazione della nuova linea ferroviaria ad Alta Velocità/Alta Capacità Brescia Est–Verona nella stazione di Verona Porta Nuova.
Il progetto, del valore di 441 milioni di euro finanziati da Ferrovie dello Stato, prevede quattro anni di lavori, divisi in due fasi: i primi due anni dedicati allo spostamento e adeguamento della rete esistente, e i successivi alla costruzione e attivazione della nuova linea AV/AC. Verranno realizzati 3,6 km di nuova linea AV/AC, 4,2 km di linea storica e 3,3 km di linea dedicata al traffico merci.
Come illustrato in conferenza stampa dai rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), Italferr (entrambe del Gruppo FS Italiane) e dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese Pizzarotti & C., Saipem e Salcef, l’intervento rientra nel più ampio piano di sviluppo della rete AV/AC del Corridoio Mediterraneo. Si tratta dell’asse ferroviario europeo che collega la penisola iberica con l’Ucraina, attraversando Francia, Italia settentrionale e Slovenia.
L’Ingresso Ovest, insieme alle tratte AV/AC Brescia Est–Verona e Verona–Bivio Vicenza già in costruzione, permetterà un netto miglioramento nei collegamenti tra Verona, Milano e Venezia. A beneficiarne saranno sia i treni passeggeri sia il trasporto merci, grazie all’introduzione di una linea separata dedicata. Il sistema sarà inoltre dotato della più recente tecnologia ERTMS/ETCS di livello 2 per la gestione e distanziamento dei convogli, aumentando sicurezza, flessibilità e capacità.
Tra i vantaggi principali della futura linea completa Brescia–Verona–Padova si annoverano la riduzione dei tempi di percorrenza sulla tratta Milano–Venezia, il potenziamento del traffico ferroviario grazie alla separazione dei flussi AV e tradizionali, e un miglioramento complessivo del trasporto regionale, grazie alla liberazione di capacità sulla linea storica.
Il progetto coinvolge anche importanti interventi sulla viabilità urbana. Tra i nodi interessati figurano il sottopasso della tangenziale nord, via Albere, via Cason, via Carnia e via Fenilon. Particolare attenzione è riservata proprio a via Albere, che – contrariamente a quanto previsto inizialmente – non verrà chiusa al traffico durante i lavori, salvo brevi interruzioni notturne o giornaliere. Tra le altre opere viabilistiche in programma: l’allungamento del sottopasso in via Cason, la realizzazione di un nuovo collegamento sotterraneo in via Carnia, e la sostituzione e ampliamento dei cavalcaferrovia in via Fenilon e via Albere.
“Un’opera infrastrutturale fondamentale per la nostra città – ha dichiarato l’assessore alla Viabilità Tommaso Ferrari – che rappresenta un passo decisivo verso il completamento dei collegamenti ferroviari ad alta velocità. Sul fronte viabilità, stiamo lavorando per ridurre al minimo i disagi per i cittadini”.
Presenti alla conferenza stampa anche Luigi De Amicis (RFI), Ivan Baroncioni (Italferr), Andrea Marchetti (Raggruppamento Imprese) e il commissario della Polizia Locale Claudio Marai.
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