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Politica
23.05.2025 - 08:40
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Un futuro ancora da scrivere, ma con rinnovata determinazione. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha fatto tappa giovedì 22 maggio allo stabilimento della Speedline, storica azienda produttrice di cerchi in lega, oggi in amministrazione straordinaria. Un incontro cruciale, al quale hanno preso parte anche i rappresentanti sindacali di Fim Cisl Venezia, Fiom Cgil Venezia, e la terna commissariale composta da Maurizio Castro, Alfonso Celotto e Giovanni Patti.
Al centro del confronto, la ricerca urgente di un nuovo acquirente in grado di rilanciare l’impresa e garantire un futuro occupazionale ai circa 250 dipendenti ancora in forza. Il ministro ha espresso chiaramente l’intenzione del governo di tutelare questo presidio produttivo, considerato non solo un patrimonio industriale locale ma anche un simbolo della qualità manifatturiera italiana.
L’incontro ha confermato anche la disponibilità del Ministero a un nuovo tavolo di confronto dopo il 25 giugno, data fissata per l’udienza presso il tribunale di Venezia. Il ministro ha sottolineato come la vicenda Speedline debba diventare un monito contro la speculazione internazionale e il depotenziamento delle eccellenze italiane, puntando il dito contro comportamenti giudicati irresponsabili, come quello della svizzera Ronal, ex proprietaria.
Sindacati e commissari hanno giudicato positivamente l’attenzione costante del governo, ricordando che la vertenza va avanti ormai da tre anni. Il lavoro svolto finora – con l’impiego della cassa integrazione e un forte spirito di collaborazione da parte dei lavoratori – ha permesso di mantenere viva l’attività e di attirare l’interesse di potenziali partner industriali, soprattutto nel settore automotive.
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