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Mobilità inclusiva
23.05.2025 - 13:30
Enoch Soranzo (Fratelli d’Italia)
Un passo importante verso una mobilità più giusta e accessibile per tutti. È stato infatti approvato in Quinta Commissione del Consiglio regionale del Veneto il Progetto di legge n. 310, promosso dal vicepresidente Enoch Soranzo (Fratelli d’Italia), già transitato per competenza in Seconda Commissione. L'obiettivo: estendere l'accesso semplificato alle Zone a Traffico Limitato (ZTL) a tutte le persone con disabilità, in ogni Comune del Veneto.
«Si tratta di un risultato concreto – dichiara Soranzo – che punta a eliminare disuguaglianze e ostacoli burocratici. Il cuore del provvedimento è il potenziamento del sistema ZTL Network, la piattaforma digitale regionale che consente il riconoscimento automatico dei veicoli dotati di contrassegno disabili nei Comuni aderenti». Oggi, solo circa la metà dei 560 Comuni veneti partecipa al sistema. Il nuovo progetto di legge mira a coinvolgere anche i restanti enti locali.
Tra le principali novità introdotte con due emendamenti strategici, c’è l’estensione del riconoscimento ZTL anche a taxi e veicoli a noleggio con conducente, sempre nel rispetto delle normative locali. Un ampliamento che, secondo il consigliere, valorizza il ruolo del trasporto pubblico non di linea e amplia i benefici del sistema.
Il testo prevede inoltre una campagna informativa regionale per sensibilizzare e informare sia i cittadini sia le amministrazioni comunali sul funzionamento del sistema e sulle modalità di adesione, rendendo così più capillare e consapevole l’utilizzo della piattaforma.
Particolare attenzione è stata riservata anche alle donne in gravidanza, con la possibilità – nei Comuni che aderiranno – di usufruire del “pass rosa” per accedere alle ZTL e raggiungere i parcheggi riservati.
Soranzo sottolinea come il provvedimento non comporti nuovi oneri per il bilancio regionale, ma anzi possa portare a un risparmio, grazie alla riduzione dei ricorsi contro le sanzioni e a una gestione amministrativa più snella.
«Il diritto alla mobilità – conclude – è un diritto fondamentale e universale. Garantirlo significa dare attuazione concreta ai principi costituzionali di equità e inclusione. Con questa legge il Veneto fa un passo avanti verso una società più moderna e rispettosa delle esigenze di tutti».
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