Un cuore in salute passa anche attraverso piccoli gesti, come un controllo della pressione o un consulto nutrizionale. Proprio per questo domani, 27 maggio, gli ospedali dell’Ulss 5 Polesana aderiranno all’(H)Open Day sulla prevenzione cardiovascolare, promosso dalla Fondazione Onda ETS, offrendo servizi gratuiti e informativi alla cittadinanza.
L’iniziativa, che coinvolge gli ospedali premiati con il Bollino Rosa – riconoscimento attribuito alle strutture attente alla salute femminile – punta i riflettori sulla lotta alle malattie cardiovascolari, prima causa di morte in Italia e nel mondo. Secondo i dati dell’OMS, queste patologie sono responsabili del 31% dei decessi globali e si stima che, entro il 2030, causeranno oltre 23 milioni di morti l’anno.
Le iniziative in programma
Nella hall degli ospedali di Rovigo, Adria e Trecenta, verranno allestite postazioni dove studenti del corso di laurea in infermieristica, affiancati da tutor, offriranno misurazioni gratuite della pressione arteriosa.
A Rovigo, il reparto di Cardiologia effettuerà esami strumentali specialistici prenotabili online sul sito dell’azienda sanitaria. Sempre presso l’ospedale rodigino, un info point a cura dell’ambulatorio nutrizionale pediatrico sarà attivo per sensibilizzare soprattutto i giovani e le famiglie su tematiche spesso sottovalutate, come la sindrome dell’ovaio policistico e la sua correlazione con sovrappeso e insulino resistenza, fattori di rischio cardiovascolare.
Prevenzione, la parola chiave
Il direttore generale Pietro Girardi ha voluto ringraziare pubblicamente il personale sanitario coinvolto.
Un progetto a misura di donna (e non solo)
La giornata è parte del più ampio progetto nazionale promosso da Fondazione Onda ETS, l’Osservatorio sulla salute della donna e di genere, che dal 2007 sostiene un approccio personalizzato nella cura e nella prevenzione. Il network degli ospedali Bollino Rosa, che oggi conta 361 strutture in tutta Italia, promuove l’integrazione tra competenze cliniche, educazione sanitaria e attenzione ai bisogni specifici delle pazienti.