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Verona, quale futuro per l’ex Ghiacciaia? Tra vino, cultura e sport il dibattito è aperto

Proposte e visioni alternative per rilanciare uno spazio simbolico della città

Verona, quale futuro per l’ex Ghiacciaia? Tra vino, cultura e sport il dibattito è aperto

Ex Ghiacciaia, Verona

Con la chiusura imminente del punto vendita Eataly alla ex Stazione Frigorifera, nel cuore dei Magazzini Generali, Verona si trova davanti a una domanda cruciale: come rigenerare uno spazio ampio, centrale e carico di valore simbolico? L’edificio della cosiddetta ex Ghiacciaia, restituito alla città solo pochi anni fa, rischia ora di restare vuoto. Ma la comunità veronese non sta a guardare: il confronto sul suo futuro è già vivace e ricco di proposte.

Un Museo internazionale del Vino per valorizzare il territorio

Una delle idee più accreditate arriva dal mondo delle categorie economiche locali, che vedono in quello spazio una sede ideale per il Museo internazionale del Vino. Un progetto che darebbe slancio al patrimonio enologico della provincia, già riconosciuta a livello internazionale, e che si inserirebbe perfettamente nel contesto dei Magazzini Generali.

Un polo culturale condiviso e partecipato

Dalla RSVP – Rete Spettacolo Verona Professionisti arriva invece una proposta con un forte respiro urbano e sociale: far nascere nella ex Ghiacciaia un polo culturale inclusivo, in grado di mettere in rete le risorse artistiche, creative e associative già presenti sul territorio.

L’idea sportiva: uno spazio per celebrare il movimento

A presentare un’ulteriore proposta è stato Giorgio Pasetto, presidente della Fondazione Bentegodi, che vede nella struttura una sede ideale per un centro dedicato allo sport e al benessere.

La richiesta di un confronto aperto alla città

Non mancano posizioni critiche, come quella espressa da Potere al Popolo Verona, che sottolinea le responsabilità politiche del fallimento del progetto Eataly e chiede un intervento urgente dell’amministrazione per la tutela dei 33 lavoratori coinvolti.

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