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5 curiosità sulla Festa della Repubblica Italiana

Oggi, 2 giugno, si celebra una delle ricorrenze civili più importanti del Paese

5 curiosità sulla Festa della Repubblica Italiana

Foto di repertorio

Ogni anno, il 2 giugno, l’Italia celebra la Festa della Repubblica, una delle ricorrenze civili più importanti del Paese. Ma dietro questa giornata si celano aneddoti e dettagli storici poco noti. Ecco 5 curiosità che forse non conoscevi.

1. Il referendum del 2 giugno 1946 non fu così scontato

Molti pensano che la scelta tra monarchia e repubblica fosse ovvia dopo la caduta del fascismo, ma non fu così. Il referendum istituzionale del 1946 fu molto combattuto: la repubblica vinse con il 54,3% dei voti, mentre il 45,7% votò per mantenere la monarchia. Un’Italia spaccata quasi a metà, soprattutto tra nord e sud.

2. La prima presidente della Camera fu eletta proprio in quell’occasione

Dopo il referendum, il 2 giugno 1946 segna anche l'elezione dell’Assemblea Costituente. In quell’occasione, venne eletta Nilde Iotti come una delle prime donne a ricoprire un alto incarico istituzionale. Non fu ancora presidente della Camera (lo divenne nel 1979), ma la sua carriera politica partì proprio da quella svolta storica.

3. La parata ai Fori Imperiali non si è sempre tenuta

La tradizionale parata militare ai Fori Imperiali è un momento solenne e scenografico della Festa della Repubblica, ma non è sempre stata organizzata. In alcuni anni – per motivi economici o politici – è stata annullata o celebrata in forma più sobria. Dal 2001, però, è tornata ad essere un appuntamento fisso.

4. Il 2 giugno fu festa nazionale... e poi non lo fu più

Dal 1948, il 2 giugno venne dichiarato giorno festivo. Tuttavia, durante gli anni '70, per motivi economici legati alla crisi energetica, la festa fu abolita come giorno non lavorativo e spostata alla prima domenica di giugno. Solo nel 2001 è tornata ad essere festa nazionale a tutti gli effetti, con scuole e uffici chiusi.

5. L’Altare della Patria non è solo una scenografia

Il Vittoriano, noto anche come Altare della Patria, è il centro simbolico delle celebrazioni. Qui il Presidente della Repubblica depone ogni anno una corona d’alloro al Milite Ignoto, il soldato senza nome che rappresenta tutti i caduti in guerra. Questo rito, carico di significato, è il cuore della commemorazione ufficiale.

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