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Tende da sole, è il momento giusto: come scegliere modello e colore con il bonus

Ecco come orientarsi tra materiali, forme e agevolazioni fiscali

Tende da sole, è il momento giusto: come scegliere modello e colore con il bonus

Foto di repertorio

Con l’estate ormai alle porte, il sole torna ad essere protagonista delle nostre giornate: luminoso, caldo e spesso anche troppo invadente. Per vivere al meglio terrazzi, balconi e spazi all’aperto senza rinunciare al comfort, le tende da sole rappresentano una soluzione pratica ed efficace. E nel 2025 diventano anche più convenienti, grazie ai contributi fiscali disponibili.

Colore e stile: una scelta anche funzionale

Quando si parla di tende da sole, il colore non è solo una questione estetica. Le tinte scure, infatti, sono più efficaci nel trattenere il calore, mentre quelle chiare riflettono maggiormente i raggi solari ma offrono meno schermatura termica. Il blu si abbina perfettamente alle facciate bianche, mentre tonalità come l’arancione si armonizzano bene con edifici dai toni caldi, come giallo o marrone. Le righe classiche, in particolare verde e bianco, restano un evergreen per chi ama lo stile tradizionale.

I modelli disponibili: quale scegliere?

Le tende da sole si differenziano non solo per aspetto e materiali, ma anche per meccanismo e destinazione d’uso. Ecco le principali tipologie:

  • Tende a bracci: tra le più comuni, perfette per balconi e superfici contenute. Facili da installare, richiedono però manutenzione regolare e attenzione al vento.

  • Tende con guide laterali: ideali per spazi ampi come grandi terrazze, garantiscono una copertura più strutturata.

  • Tende a caduta: scendono verticalmente da un rullo, perfette per balconi e verande, soprattutto in ambito urbano.

  • Tende in PVC trasparente: molto resistenti, permettono di godere del panorama pur offrendo protezione.

  • Vele ombreggianti: design moderno, materiali ultraleggeri e accessori tecnologici (sensori, nebulizzatori, filodiffusione). Una soluzione di alta gamma.

La scelta del tessuto è determinante per la durata e l’efficienza: poliestere e acrilico sono resistenti e adatti all’esterno, mentre le fibre naturali sono esteticamente piacevoli ma meno longeve.

Manuali o motorizzate?

Il meccanismo di apertura può essere manuale, più economico ma meno pratico, oppure automatizzato con timer e controlli da remoto. Una scelta importante soprattutto se si desidera utilizzare la tenda anche quando si è fuori casa.

Bonus fiscali: come risparmiare nel 2025

Installare tende da sole nel 2025 può essere vantaggioso grazie ai bonus fiscali in vigore.
Ecco le principali agevolazioni:

  • Ecobonus: detrazione del 50% (36% per le seconde case) fino a 60.000 euro per unità abitativa. Requisiti: presenza di climatizzazione estiva, orientamento corretto (est, sud, ovest), valore gtot ≤ 0,35. Obbligatorio il pagamento con bonifico parlante e l’invio dei dati all’ENEA entro 90 giorni dalla fine lavori.

  • Bonus Ristrutturazioni: detrazione del 50% su un tetto massimo di 96.000 euro. Richiede che l’intervento rientri in lavori di ristrutturazione o manutenzione straordinaria, ma non obbliga alla presenza di impianti di climatizzazione.

  • IVA agevolata al 10%: applicabile sulla fornitura e posa se l’intervento fa parte di lavori edilizi. È cumulabile con altri incentivi e riguarda anche manodopera e parte dei materiali.

Per accedere ai bonus, le tende devono essere fisse o automatizzate, non rimovibili, installate su superfici vetrate, realizzate con materiali certificati e montate da personale qualificato.

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