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Tutela della memoria

Riapre il Sacrario Militare di Asiago, simbolo di pace e custode della storia nazionale

In arrivo 7 milioni di euro per il restauro della struttura che accoglie 54 mila caduti della Prima Guerra Mondiale

Il sacrario militare di Asiago

Il sacrario militare di Asiago

Un luogo di silenzio e memoria che torna ad aprirsi alla collettività. È stato riaperto oggi il Sacrario Militare di Asiago, anche noto come Sacrario del Leiten, che accoglie le spoglie di oltre 54 mila soldati caduti durante la Prima Guerra Mondiale. Alla cerimonia ufficiale di apertura erano presenti numerose autorità civili e militari, studenti, cittadini e rappresentanze delle associazioni combattentistiche.

“Aprire questo sacrario significa rendere onore a chi ha sacrificato la propria vita – ha affermato il presidente della Provincia di Vicenza, Andrea Nardin –. Le parole scolpite sul monumento, Tu che vivi in tempo di pace, non ti scordar di noi, sono un invito potente e attuale. A noi il dovere di custodire la memoria e trasformarla in cultura condivisa.”

Alla giornata hanno partecipato anche il sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti, il generale Andrea Rispoli dell’Ufficio per la Tutela della Cultura e della Memoria della Difesa, il generale Maurizio Riccò, comandante delle Forze Operative Nord dell’Esercito, e numerosi sindaci del territorio. La presenza entusiasta di molte scolaresche ha reso l’evento ancora più carico di significato, segnando simbolicamente il passaggio di testimone tra generazioni nella custodia dei valori di libertà e pace.

Il sacrario è stato oggetto di un primo intervento di messa in sicurezza da 150 mila euro, che consente ora l’accesso alla tomba monumentale. Ma si guarda già avanti: nei prossimi mesi prenderanno il via i lavori di restauro vero e proprio, per un investimento complessivo di 7 milioni di euro. Il progetto, seguito dal Genio Militare e dalla Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio, restituirà piena dignità al luogo.

La cerimonia di oggi, organizzata dal Comando delle Forze Operative Nord in collaborazione con il Comune di Asiago, è stata accompagnata dalle note della Fanfara della Brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli” e dal Coro Asiago.

Il Sacrario del Leiten, insieme a quelli di Cimone, Grappa e Pasubio, campeggia nello stemma della Provincia di Vicenza. Proprio per valorizzare questi luoghi della memoria, la Provincia ha promosso il progetto “Alta Via della Grande Guerra”, un itinerario storico e culturale che collega i sacrari militari e racconta le tragiche vicende della guerra combattuta tra le montagne vicentine.

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