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Turismo e territorio
28.05.2025 - 17:20
Il consigliere regionale Joe Formaggio
Il Lago di Fimon, uno dei luoghi simbolo del paesaggio vicentino, versa in condizioni critiche. A lanciare l’allarme è il consigliere regionale Joe Formaggio (Fratelli d’Italia), che denuncia lo stato di abbandono del bacino e propone un piano di rilancio basato su turismo e investimenti privati.
“Se non si interviene subito – ha dichiarato Formaggio – il lago è destinato a morire, potrebbe persino scomparire”. Il consigliere ricorda come due anni fa sia stato siglato un accordo tra la Provincia di Vicenza e la Regione Veneto per la manutenzione costante del lago, con il supporto di un comitato tecnico specializzato incaricato di valutare e monitorare le attività in corso.
Secondo Formaggio, il comitato avrebbe identificato nel dragaggio una soluzione prioritaria, da attuarsi inizialmente su una piccola porzione del lago con un progetto pilota, utile a verificarne l’impatto ambientale e sulla biodiversità.
Non mancano i riferimenti alle tensioni politiche: “Ricordo bene gli scontri con il consigliere Possamai – afferma – per far partire un progetto di riqualificazione in sinergia con i privati. Ma se non si cambia rotta, il lago morirà. L’ho detto a più riprese, ma sono stato etichettato come pazzo. Questo è il prezzo da pagare per l’ostruzionismo di certi ambientalisti che si oppongono a tutto”.
Formaggio ribadisce la necessità di una visione lungimirante: “Il Lago di Fimon può diventare la spiaggia dei vicentini, un polo turistico attrattivo capace di autosostenersi grazie alla collaborazione tra pubblico e imprenditori”.
Il consigliere ha infine ringraziato il gruppo pescatori del bacino pesca zona B di Vicenza “per l’impegno costante nella tutela del lago, nonostante le limitate risorse a disposizione”.
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