Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Sicurezza in corsia

Firmato a Padova un protocollo per proteggere medici e infermieri dalle aggressioni

Prefettura e istituzioni sanitarie unite per garantire maggiore tutela agli operatori: telecamere, vigilanza e formazione contro la crescente ondata di violenze in ospedali e ambulatori

Immagine di repertorio

Immagine di repertorio

Un patto concreto per la sicurezza di chi ogni giorno lavora in corsia. È stato firmato oggi a Padova un importante protocollo d’intesa tra la Prefettura e i vertici delle principali strutture sanitarie della città – l’Istituto Oncologico Veneto, l’Azienda Ulss 6 Euganea e l’Azienda Ospedaliera Universitaria – con l’obiettivo di rafforzare la tutela del personale sanitario contro aggressioni fisiche e verbali.

Negli ultimi anni, infatti, il fenomeno della violenza nei confronti di medici, infermieri e operatori sanitari ha visto un preoccupante incremento. Le segnalazioni sono cresciute in modo significativo dal 2023 e si sono mantenute costanti anche nel 2024 e nei primi mesi del 2025, soprattutto nei pronto soccorso e negli ambulatori.

Alla firma dell’intesa erano presenti anche il Questore e i Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, a testimonianza del forte impegno interistituzionale. Il protocollo prevede una serie di misure coordinate: l’attivazione più tempestiva delle forze dell’ordine in caso di emergenza, l’installazione di sistemi di videosorveglianza e tele-allarme, l’introduzione di linee telefoniche dedicate e un servizio di vigilanza sia diurna che notturna.

Non solo. Un altro obiettivo chiave è la prevenzione. Per questo, sarà promossa una cultura della tolleranza zero verso qualsiasi forma di aggressività e sarà offerta al personale una formazione specifica per riconoscere e gestire situazioni a rischio.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione