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Ospedale di Mestre: nuovi laboratori integrati e piastra angiografica all’avanguardia, Zaia presente

Un investimento strategico della Regione Veneto per rafforzare la sanità territoriale

Ospedale di Mestre: nuovi laboratori integrati e piastra angiografica all’avanguardia, Zaia presente

Luca Zaia

É andata in scena il 22 maggio una cerimonia di inaugurazione significativa per l’ospedale dell’Angelo di Mestre, che ha presentato due importanti nuove infrastrutture: un sistema integrato di laboratori e una moderna piastra angiografica. Entrambi i progetti, realizzati grazie ai finanziamenti della Regione Veneto e sviluppati dal concessionario Veneta Sanitaria Finanza di Progetto nell’ambito di un accordo di project financing, rappresentano un passo decisivo nel rafforzamento e nell’innovazione della rete ospedaliera locale.

Alla cerimonia hanno partecipato autorità regionali e locali, tra cui il presidente Luca Zaia, l’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e il direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima, Edgardo Contato, che hanno sottolineato l’importanza strategica degli interventi per la qualità dei servizi offerti.

Il nuovo sistema integrato dei laboratori, costruito su un’area di 2.500 metri quadrati con un investimento di oltre 8 milioni di euro, unisce le eccellenze di tre laboratori specialistici: Medicina di Laboratorio, Genetica e Citogenetica, e Microbiologia. Ognuno di essi è dotato delle più avanzate tecnologie, tra cui sistemi di automazione all’avanguardia che migliorano la precisione e velocità delle analisi, e laboratori di biosicurezza per le indagini su microrganismi ad alta pericolosità. Con 95 professionisti altamente specializzati impegnati, questa struttura rappresenta il cuore diagnostico dell’intera rete ospedaliera dell’Ulss 3, garantendo standard elevati su un territorio molto esteso.

Parallelamente, la nuova piastra angiografica, realizzata con un investimento di 3,2 milioni di euro e completata in 14 mesi, offre un avamposto tecnologico d’eccellenza per le attività di cardiologia interventistica, neuroradiologia e radiologia interventistica. Dotata di sei angiografi di ultima generazione – tra cui un angiografo biplano e un portatile – la struttura di 1.300 metri quadrati al piano -1 consente di effettuare procedure diagnostiche e interventistiche complesse e di alta specializzazione, coprendo un ampio bacino provinciale, con particolare attenzione alle emergenze tempo-dipendenti come ictus e infarto.

Gli interventi sono stati pianificati per non interrompere le attività cliniche, dimostrando una capacità organizzativa di alto livello che ha permesso la contemporanea realizzazione delle opere e la continuità dei servizi.

Il presidente Zaia ha ribadito come l’ospedale dell’Angelo confermi il proprio ruolo di presidio sanitario di eccellenza regionale, mentre il direttore Contato ha evidenziato l’importanza delle tecnologie innovative e del personale specializzato nel preparare la struttura ad affrontare le sfide sanitarie del futuro. Il sindaco Brugnaro ha ringraziato il personale per l’impegno quotidiano, sottolineando il valore concreto degli investimenti per la salute della comunità.

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