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APIMA Verona: 80 anni di storia e un ricambio generazionale radicale in arrivo

Durante l’assemblea annuale, oltre 200 partecipanti hanno reso omaggio all’associazione agromeccanica veronese

La locandina dell'evento

La locandina dell'evento

Un traguardo importante per APIMA Verona, che sabato scorso ha festeggiato gli 80 anni dalla fondazione con un’assemblea partecipata e densa di significati. Presso la suggestiva cornice di Villa Quaranta a Pescantina, più di 200 persone – soci, autorità locali e rappresentanti delle istituzioni – hanno preso parte all’evento che ha celebrato la lunga storia dell’associazione, aderente a CAI Agromec, simbolo del radicamento e dell’evoluzione dell’agromeccanica nel territorio veronese.

Ad aprire i lavori, il presidente di APIMA Verona e presidente nazionale di CAI Agromec, Gianni Dalla Bernardina, ha annunciato con emozione l’intenzione di avviare un ricambio generazionale: «Non lascio un’organizzazione che mi ha dato tanto – ha detto – ma voglio favorire un passaggio di testimone necessario. Rimarrò comunque al vostro fianco fino al prossimo rinnovo delle cariche». Un messaggio di continuità, accompagnato da immagini storiche dei presidenti che, dal 1945 a oggi, hanno guidato l’associazione.

La giornata è stata arricchita dagli interventi di numerosi ospiti. Federico Bricolo, presidente di Veronafiere, ha ricordato le origini agricole della manifestazione scaligera, sottolineando il ruolo centrale del settore primario nello sviluppo economico della città. L’assessora comunale Alessia Rotta ha ribadito il valore dell’agricoltura veronese, tra eccellenze produttive e filiera agroalimentare. Anche Luca Trentini, vicepresidente della Provincia di Verona, ha toccato un tema caro agli agromeccanici: la necessità di regolamentare l’edificabilità per le imprese del settore nelle aree agricole.

Su questo punto, Dalla Bernardina ha rilanciato, annunciando un emendamento alla legge sull’albo degli agromeccanici in collaborazione con Coldiretti. Mirco Carloni, presidente della Commissione Agricoltura della Camera, ha confermato in un videomessaggio che il provvedimento sarà approvato entro l’attuale legislatura. Da parte sua, Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, ha fatto pervenire un messaggio di sostegno tramite il consigliere regionale Filippo Rigo, che ha ricordato come il Veneto abbia istituito l’albo regionale degli agromeccanici già da tempo.

Presenti anche numerosi esponenti del mondo economico e associativo: Andrea Prando (Casa Artigiani), Franca Castellani (Coldiretti), Marco Speziali (Agromeccanici Mantova), Enzo Cattaneo (Bergamo), Michele Pedriali (Unima Ferrara), Alfredo Zanirato (CAI Agromec Rovigo), Marco Sitta, Carlo Felett (Treviso-Belluno), e Celeste Guerra, consigliere nazionale.

Un momento particolarmente sentito è stato il riconoscimento alle imprese storiche associate, rappresentate sul palco dall’azienda Guberini, iscritta dal 1975. Il presidente ha inoltre voluto esprimere un ringraziamento speciale al Consiglio di amministrazione e allo staff dell’associazione, «composto interamente da donne – ha sottolineato – una realtà forse unica nel panorama nazionale». Un plauso particolare è andato alla direttrice Elisa Guerra, per l’impegno e la competenza dimostrati.

A chiudere l’assemblea, le parole dello stesso Dalla Bernardina, che ha voluto ricordare come questi 80 anni non siano solo un traguardo, ma un nuovo punto di partenza: «Abbiamo saputo crescere senza perdere il legame con il territorio e con l’innovazione. Continueremo a costruire un settore moderno, competitivo e fortemente ancorato ai valori della nostra terra».

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