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Lotta alle mafie
07.06.2025 - 11:29
Il sindaco di Montegrotto Terme, Riccardo Mortandello
«La legalità non è negoziabile. La protezione del nostro territorio è una responsabilità che assumiamo con orgoglio e determinazione». Il sindaco di Montegrotto Terme, Riccardo Mortandello, usa parole nette per sottolineare l’importanza del nuovo protocollo d’intesa firmato nei giorni scorsi insieme ai Comuni di Abano Terme e Padova, sotto il coordinamento della Prefettura, per prevenire le infiltrazioni mafiose nei settori chiave del turismo e della ristorazione.
Un’alleanza istituzionale che arriva in un momento particolarmente delicato per il territorio termale euganeo, al centro di una trasformazione epocale: riqualificazioni milionarie di alberghi dismessi, nuovi investitori internazionali, una crescita rapida che, se da un lato promette sviluppo, dall’altro espone il tessuto economico locale a potenziali minacce criminali.
«Questo protocollo – spiega Mortandello – non è un semplice documento. È una vera arma strategica per difendere l’integrità del nostro territorio. Proprio l’attrattività economica e il clima di sicurezza che ci contraddistinguono rischiano di renderci bersaglio di interessi illeciti». Da qui l’esigenza di alzare la guardia: ogni investimento, ogni nuova attività sarà sottoposta a controlli accurati, inserita in una rete di monitoraggio che coinvolgerà Prefettura, forze dell’ordine e amministrazioni locali.
Il protocollo prevede un sistema di controlli incrociati su autorizzazioni, subappalti, finanziamenti e appalti pubblici. «È il risultato di un lavoro metodico iniziato nel 2016 – ricorda Mortandello – e rappresenta una tappa fondamentale, non un punto di arrivo. Abbiamo costruito in questi anni una rete solida di collaborazione con le Prefetture, e ora la rafforziamo con uno strumento operativo concreto e immediatamente attivo».
La firma dell’accordo non è solo un atto formale, ma l’inizio di un monitoraggio costante: sono previste riunioni periodiche per verificare l’efficacia delle misure adottate e aggiornare il sistema di prevenzione.
«Solo con una vigilanza inflessibile – conclude Mortandello – potremo garantire uno sviluppo economico sano, trasparente, e mantenere alta la fiducia di cittadini, imprenditori e visitatori. La nostra destinazione turistica deve restare un esempio di legalità e sicurezza».
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