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Ticket Venezia
09.06.2025 - 10:00
Foto di repertorio
Da metà aprile a oggi, il sistema del contributo d’accesso alla città lagunare ha fatto registrare numeri record: 494.117 voucher emessi e un incasso complessivo che ha superato i 3,5 milioni di euro. Dati che segnano un netto aumento rispetto alla fase sperimentale del 2024 e che confermano la strategia del Comune per una gestione più sostenibile del turismo.
I nuovi ticket, introdotti in forma stabile nel 2025 con tariffe variabili (5 o 10 euro in base al preavviso della prenotazione), hanno registrato il picco massimo lo scorso 2 maggio, con 24.951 ingressi acquistati. La giornata più tranquilla, invece, è stata il 23 maggio, con 9.509 voucher.
Un afflusso costante, nonostante le esenzioni
Dall’inizio dell’iniziativa – il 18 aprile – il Comune ha venduto 273.358 ticket a 5 euro e 220.759 a 10 euro. Un afflusso consistente che ha portato all’impiego di una vera e propria macchina organizzativa: 90 steward, verificatori, agenti della Polizia locale e personale Vela, impegnati nei controlli e nell’assistenza ai visitatori.
Chi non paga il ticket
Le categorie esenti restano numerose: tra 30 e 45 mila al giorno sono i turisti che pernottano in città, mentre circa 4.500 sono i lavoratori pendolari accreditati. Esenti anche 3.300 proprietari di immobili non residenti e 1.100 locatari.
Controlli e multe: il pugno di ferro è ancora soft
Nonostante l’impianto resti improntato a un approccio “informativo”, non mancano i controlli: oltre 14.600 verifiche sui QR code in meno di due mesi. Le sanzioni sono contenute ma costanti: una trentina di verbali al giorno, tra contestazioni immediate e richieste di chiarimento da approfondire in un secondo momento. La sanzione per chi non rispetta l’obbligo di prenotazione è di 50 euro, più 10 euro di contributo.
Estate 2025: ancora weekend con obbligo di ticket
L’accesso regolamentato continuerà per i prossimi sette fine settimana, dal 13 giugno al 27 luglio, in un calendario che include i venerdì, sabato e domenica. Obiettivo: contenere i flussi nei giorni di maggiore affollamento.
Verso il 2026: possibili nuove tariffe dinamiche
Il Comune guarda già al futuro. Per il 2026 si ipotizza un sistema di prezzi ancora più flessibili, che non terrà conto solo dell’anticipo della prenotazione, ma anche della densità dei flussi turistici già registrati per la giornata selezionata. Un modello che punta a disincentivare gli accessi nei giorni più congestionati, a tutela della vivibilità e della sicurezza del centro storico.
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