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Sicurezza sul lavoro

Incidenti mortali in aumento: il Veneto scivola in zona arancione per la sicurezza nei luoghi di lavoro

Venezia, Vicenza e Padova sono già in zona rossa, l'allarme di Camani (Pd): “Serve un intervento immediato, la Giunta ignora le nostre proposte”

Vanessa Camani, Partito Democratico

Vanessa Camani, Partito Democratico

Il Veneto torna a far registrare dati preoccupanti sul fronte della sicurezza nei luoghi di lavoro. Secondo l’ultimo report dell’Osservatorio Vega Engineering, la regione è finita in zona arancione per incidenza di mortalità sul lavoro, con 27 vittime nel primo quadrimestre del 2025, in netto aumento rispetto alle 16 dello stesso periodo del 2024.

A denunciare la situazione è la capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Vanessa Camani, che in una nota ufficiale afferma:

“I dati forniti dall'Osservatorio Vega Engineering disegnano un quadro sempre più allarmante sul fronte della sicurezza sul lavoro in Veneto. La crescita, da 16 a 27, del numero di vittime registrato nel primo quadrimestre di quest'anno rispetto allo stesso periodo del 2024, collocano infatti la nostra regione in zona arancione, ovvero nella fascia con una incidenza di mortalità tra il valore medio e il 125% della media nazionale. Senza dimenticare che le province di Venezia, Vicenza e Padova si ritrovano addirittura in zona rossa, quella maggiormente”.

Secondo Camani, l’aumento dei decessi impone una risposta immediata da parte della Regione, che però – a suo dire – non è arrivata:

“Purtroppo, in parallelo a questa escalation, non corrisponde un'iniziativa istituzionale che da tempo chiediamo alla Giunta e alla maggioranza”.

Nel corso della legislatura, il Pd ha infatti presentato un disegno di legge per rafforzare le misure di sicurezza nei luoghi di lavoro, ma la proposta non è ancora stata calendarizzata:

“Abbiamo infatti proposto un disegno di legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che deve ancora trovare una calendarizzazione. La legislatura ormai agli sgoccioli non è in ogni caso un alibi: si apra comunque una discussione sul tema”.

Camani invita dunque la Giunta regionale ad assumersi le proprie responsabilità, di fronte a un fenomeno che colpisce con crescente frequenza e gravità lavoratrici e lavoratori del Veneto.

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