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Ospedale San Bortolo: eseguito con successo un raro parto gemellare podalico

La squadra ostetrica del San Bortolo ha gestito un travaglio estremamente delicato, con due feti in posizione podalica, garantendo la sicurezza di madre e bimbe

Immagine di repertorio

Immagine di repertorio

Nei giorni scorsi l’équipe di Ostetricia e Ginecologia del San Bortolo ha affrontato una situazione di rara complessità e delicata emergenza: un parto gemellare podalico in travaglio precipitato, con entrambi i feti in presentazione podalica, impossibile da risolvere con un taglio cesareo a causa dell’avanzato stato del travaglio.

La paziente, giunta in sala parto trasportata dal SUEM, ha richiesto un intervento rapido e altamente specializzato. «L’assistenza a un parto podalico è oggi un evento sempre più raro – ha spiegato il dottor Marcello Scollo, direttore dell’U.O.C. Ostetricia e Ginecologia – e per questo il nostro personale segue periodiche esercitazioni su manichini ostetrici per mantenere le competenze necessarie a gestire emergenze di questo tipo, in linea con le linee guida nazionali e internazionali».

La complessità della situazione ha imposto l’adozione delle corrette manovre di estrazione manuale dei neonati, con la collaborazione immediata dei neonatologi e anestesisti presenti in sala, secondo i protocolli di emergenza. Le due bambine sono nate reattive, con un peso rispettivamente di 1650 e 2150 grammi, e sono state trasferite in Terapia Intensiva Neonatale per un attento monitoraggio data la prematurità e la particolare modalità del parto.

La madre, dimessa regolarmente, segue con attenzione le sue figlie ricoverate in TIN, dove l’accesso ai genitori è garantito 24 ore su 24. «In questo territorio, dove è diffusa la pratica della manovra di rivolgimento per ridurre la presentazione podalica, la percentuale di feti podalici è ridotta al 2% – ha aggiunto la dott.ssa Elisabetta Rebellato, responsabile delle sale parto – ma in caso di gravidanza gemellare come questa, la manovra non è praticabile, e quindi è stato fondamentale il lavoro esperto e coordinato dell’équipe ostetrica».

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