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Chioggia, la rivolta silenziosa del centro storico: “Basta caos, nasce il Comitato dei residenti”

Musica fino a notte fonda, spazi pubblici occupati, degrado e nessun ascolto dall’amministrazione

Nel cuore antico della città, tra calli storiche e riva Vena, cresce il malcontento di chi abita il centro storico. Un gruppo sempre più numeroso di cittadini ha annunciato la nascita del Comitato dei residenti del centro storico per denunciare lo stato di degrado della zona e l’assenza di risposte concrete da parte dell’amministrazione comunale.

Secondo quanto riferito dal Comitato, già nel giugno 2024 erano state raccolte oltre cento firme per ottenere un confronto con il sindaco, l’amministrazione e il comando dei vigili urbani. Nei mesi successivi si sono svolti tre incontri istituzionali, ma senza mai la partecipazione del sindaco Mauro Armelao, nonostante le ripetute sollecitazioni.

L’obiettivo, hanno spiegato i promotori del Comitato, era cercare un punto di equilibrio tra le esigenze delle attività commerciali e il diritto dei cittadini a vivere in un ambiente sano e tranquillo, diritti che a loro dire sarebbero stati compromessi in modo crescente negli ultimi anni.

Tra le criticità emerse, i residenti hanno segnalato il rumore notturno costante, generato sia dalla musica ad alto volume che dal vociare degli avventori, ritenuto lesivo del diritto al riposo e alla salute. Hanno inoltre denunciato che gli spazi pubblici risultano spesso occupati in modo irregolare da plateatici disordinati, e che la sosta selvaggia dei veicoli – anche davanti agli ingressi delle abitazioni – ostacolerebbe l’accesso a residenti e mezzi di soccorso.

Preoccupante, secondo il Comitato, anche la gestione dei plateatici concessi durante l’emergenza COVID: nonostante ne fosse stata promessa la rimozione entro dicembre 2024, sarebbero ancora presenti, spesso senza le necessarie delimitazioni, rendendo di fatto impossibile un controllo efficace da parte delle forze dell’ordine.

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