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Nuovi cammini escursionistici

Veneto, due nuovi cammini escursionistici ufficiali: valorizzati i sentieri dei Colli Berici e di Fogazzaro

La Regione inserisce nell’elenco ufficiale due percorsi ricchi di storia e natura

Veneto, due nuovi cammini escursionistici ufficiali: valorizzati i sentieri dei Colli Berici e di Fogazzaro

Foto di repertorio

Due nuovi itinerari escursionistici entrano a far parte della rete ufficiale dei Cammini Veneti, ampliando l’offerta turistica della regione e promuovendo un turismo lento, sostenibile e di qualità. Lo ha annunciato l’assessore regionale al Turismo, Federico Caner, che ha sottolineato come il riconoscimento sia frutto di un rigoroso iter di valutazione tecnica e funzionale.

Si tratta del “Cammino Alta Via dei Berici” e del “Cammino Fogazzaro Roi”, entrambi localizzati nella provincia di Vicenza e ora ufficialmente inseriti nel Registro della Rete dei Cammini Veneti, istituito dalla legge regionale 4/2020.

L’Alta Via dei Berici si snoda per 130 chilometri, configurandosi come un percorso ad anello con partenza e arrivo al suggestivo Lago di Fimon. Suddiviso in sei tappe giornaliere, il cammino offre un’immersione profonda nel patrimonio storico, naturalistico e gastronomico dei Colli Berici, una delle zone più affascinanti e meno conosciute del Veneto. La gestione è affidata all’Ipa-Associazione Comuni Area Berica.

Il Cammino Fogazzaro Roi, invece, è un tracciato lineare di 84 chilometri che collega Montegalda a Vicenza, articolato in quattro tappe. L’itinerario prende ispirazione dalle opere dello scrittore Antonio Fogazzaro e dal legame con il pittore Gaetano Valeri Roi, offrendo così un percorso culturale che si intreccia con la natura e la storia locale. Questo percorso è promosso e gestito dall’Associazione Cammini Veneti.

L’assessore Caner ha evidenziato come la selezione di questi due cammini si sia basata su criteri stringenti: passaggio privilegiato su strade secondarie e poco trafficate, presenza di servizi essenziali a breve distanza tra una tappa e l’altra, georeferenziazione precisa e una struttura di gestione dedicata e consolidata. Particolare rilievo è stato dato anche all’accessibilità, prevedendo varianti specifiche per persone con disabilità o mobilità ridotta, in linea con gli obiettivi del Piano Turistico Annuale 2025.

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