Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Venezia segreta

Venezia segreta: dove andare lontano dal turismo di massa

Una guida tra luoghi nascosti, leggende e atmosfere sospese nel tempo

Venezia segreta: dove andare lontano dal turismo di massa

Foto di repertorio

Abbandonare le calli affollate, i ponti più fotografati e le piazze rumorose per immergersi in un’altra Venezia, più silenziosa, autentica, nascosta. È questo lo spirito di “Venezia segreta”, un itinerario alla scoperta di quindici tesori fuori dalle rotte turistiche, svelati grazie alla complicità e alla voce di chi Venezia la vive ogni giorno.

Dalla mistica isola di San Francesco del Deserto alla macabra leggenda del mostro di Riva de Biasio, passando per cripte allagate, palazzi maledetti e cortili segreti: questa guida offre un’esperienza che va oltre la cartolina, tra storia, architettura, spiritualità e mistero.

Luoghi dimenticati, leggende vive

Si comincia da San Michele, l’isola-cimitero che ospita le spoglie di personaggi illustri, per poi arrivare alle colonne rosa del Palazzo Ducale, da cui si dice che il Doge assisteva alle condanne capitali. Poco distante, il Ponte dei Sospiri racconta il dramma dei prigionieri veneziani, mentre un tour nelle prigioni del Palazzo Ducale svela antiche stanze di tortura.

C’è poi Ca’ Dario, splendido edificio affacciato sul Canal Grande che nasconde una lunga scia di tragedie, e il Ponte del Diavolo a Torcello, dove ogni 24 dicembre il diavolo si presenta sotto forma di un gatto nero in attesa di un patto mai onorato.

Architetture sorprendenti, angoli fuori dal tempo

Altra tappa imperdibile è l’isola di San Servolo, ex manicomio oggi trasformato in parco e museo, oppure l’ex Teatro Italia, ora supermercato Despar, dove fare la spesa è un’esperienza culturale. A pochi passi, il Ghetto Ebraico continua a custodire secoli di storia e tradizioni, offrendo scorci e sapori da esplorare con lentezza.

Chi cerca viste mozzafiato può salire sulla Scala Contarini del Bovolo o prenotare l’accesso gratuito alla terrazza del Fondaco dei Tedeschi. Tra i gioielli architettonici nascosti, spicca anche Palazzo Tetta, circondato dall’acqua su tre lati, e la misteriosa Porta Blu in stile gotico-bizantino.

Racconti inquietanti e scorci spirituali

Per chi è attratto dal lato oscuro della città, la leggenda di Biagio Cargnio, il “macellaio di bambini” della Riva de Biasio, è una storia che lascia il segno. Più spirituale, invece, è la visita alla cripta allagata di San Zaccaria, un luogo dove l’acqua e la pietra si fondono in uno spettacolo di riflessi.

Il viaggio si conclude sull’isola di San Francesco del Deserto, oasi di pace abitata da frati francescani, raggiungibile solo via barca: un’esperienza fuori dal tempo, tra silenzio, natura e preghiera.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione