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Le Unioni Civili raddoppiano nel trevigiano: le coppie unite civilmente nella provincia sono salite a 432

Per il Coordinamento LGBTE di Treviso, però, è necessario fare ancora un passo avanti

Le Unioni Civili raddoppiano nel trevigiano: le coppie unite civilmente nella provincia sono salite a 432

Michela Nieri, presidente del Coordinamento LGBTE di Treviso

Le Unioni Civili stanno vivendo una crescita costante nella provincia di Treviso. Secondo i dati pubblicati da ISTAT, nel 2024 sono state registrate ben 432 persone unite civilmente nella Marca, un numero che segna un notevole incremento rispetto ai 201 del 2019. Questo dato, seppur positivo, solleva interrogativi sullo stato attuale dei diritti civili per le coppie omosessuali e la necessità di un ulteriore passo verso l’uguaglianza.

Un trend positivo, ma non sufficiente

L'aumento delle unioni civili riguarda in modo particolare gli uomini, che costituiscono il 67% del totale, contro il 32% delle donne (293 uomini e 139 donne unite civilmente nel 2024). I dati evidenziano anche come la crescita sia visibile anche nelle principali città della provincia: Treviso, Conegliano, Castelfranco Veneto e Mogliano Veneto segnano incrementi significativi, con quest'ultima città che vede un vero e proprio boom, passando da 7 a 22 unioni civili.

A Treviso, le persone unite civilmente sono aumentate da 59 nel 2019 a 86 nel 2024. Anche i comuni più piccoli hanno visto un incremento, come Vittorio Veneto (da 2 a 10 unioni) e Oderzo (da 4 a 6). La fascia d’età che più ricorre a questa forma di unione è quella tra i 26 e i 55 anni, con 289 persone su 432 nella provincia.

Unione civile, ma non parità

Nonostante i dati siano incoraggianti, Michela Nieri, presidente del Coordinamento LGBTE di Treviso, sottolinea che “le unioni civili non offrono agli omosessuali gli stessi diritti delle coppie sposate”. Le coppie unite civilmente, infatti, non hanno il diritto di adottare figli o di beneficiare di altre tutele che spettano invece alle coppie eterosessuali sposate.

“Le coppie omosessuali non sono ancora equiparate alle coppie eterosessuali sotto il punto di vista legale e sociale. Il nostro obiettivo è raggiungere il matrimonio egualitario, che garantirebbe a tutte le coppie gli stessi diritti. Oggi 130 paesi nel mondo lo riconoscono, inclusi 17 in Europa. È una realtà che già esiste, ma l'Italia fatica a stare al passo con il resto del mondo”.

Secondo le stime, sono oltre 100.000 i bambini che crescono con genitori omosessuali in Italia, e 130 nazioni riconoscono i diritti delle coppie gay e lesbiche, compreso quello di adottare figli. Per Michela Nieri, "è il momento che l'Italia faccia un passo avanti, non solo per le coppie omosessuali, ma anche per garantire un’uguaglianza reale e completa tra tutti i cittadini."

Declino delle coppie sposate

Se le unioni civili sono in forte crescita, al contrario, i matrimoni tradizionali sono in calo. Nel 2019, la provincia di Treviso contava 419.236 matrimoni, cifra che nel 2024 è scesa a 397.211. Allo stesso tempo, il numero di divorzi è aumentato da 26.424 nel 2019 a 33.617 nel 2024, un dato che segna un cambiamento nelle preferenze e nelle dinamiche familiari.

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