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Auronzo torna all’era dei dinosauri: arriva la mostra diffusa “All’alba delle Tre Cime”

Dal 14 giugno al 7 settembre 2025, 22 riproduzioni a grandezza naturale

Auronzo torna all’era dei dinosauri: arriva la mostra diffusa “All’alba delle Tre Cime”

Foto di repertorio

L’estate 2025 si preannuncia spettacolare tra le Dolomiti: dinosauri a grandezza naturale popoleranno Auronzo di Cadore e i suoi luoghi simbolo, in una straordinaria mostra diffusa dal titolo “All’alba delle Tre Cime – I dinosauri”. Un progetto ambizioso, che unisce scienza, cinema ed emozione, trasformando la valle in un vero e proprio viaggio immersivo nel Mesozoico.

Promossa dal Comune di Auronzo in collaborazione con la Magnifica Comunità di Cadore e il Comune di Danta, l’esposizione si snoderà dal Lago di Santa Caterina ai rifugi delle Tre Cime, passando per il Museo di Palazzo Corte Metto, cuore scientifico dell'iniziativa. Un percorso inedito, che rende omaggio non solo alla paleontologia, ma anche al legame tra questo paesaggio e le grandi produzioni cinematografiche come Jurassic World Dominion, girato in parte proprio qui.

Dinosauri sulle rive, in quota e nei musei

In totale saranno 22 le creature preistoriche ricostruite in vetroresina. Sette esemplari – tra cui un T-Rex, un Diplodoco e due dinosauri italiani, Saltriovenator e Tito il Titanosauro – appariranno lungo la passeggiata sul Lago di Santa Caterina, specchiandosi nell’acqua in un effetto scenografico sorprendente.

A 2.333 metri di altitudine, un allosauro di 9 metri farà la guardia alle Tre Cime di Lavaredo, mentre pannelli informativi nei rifugi Auronzo, Lavaredo e Locatelli racconteranno le tracce fossili rinvenute in zona e i legami con il cinema. Il tutto, integrato da iniziative pensate per famiglie e bambini, tra cui attività al Fun Bob e Tre Cime Avventure Park.

Il museo come portale nel tempo

Fulcro scientifico della mostra sarà il Museo di Palazzo Corte Metto, dove un percorso di otto sale metterà in dialogo fossili autentici (tra cui esemplari delle collezioni Bruno Berti e della Fondazione Ligabue) con riproduzioni scientifiche e contenuti multimediali. Spazio anche al legame tra dinosauri e uccelli attuali, con una sezione dedicata all’evoluzione aviana.

Non mancheranno riferimenti ai film cult come Jurassic Park e Jurassic World, con focus sugli errori scientifici e sulle curiosità legate alle riprese in Dolomiti. Tra i protagonisti esposti: Ciro, il cucciolo di Scipionyx samniticus, e Antonio, il Tethyshadros rinvenuto a Duino-Aurisina.

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