Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Veneto donazioni di sangue

Giornata Mondiale della Donazione di Sangue: Zaia lancia un appello ai veneti, “Donare significa salvare vite”

In Veneto dati rassicuranti in un contesto nazionale di calo

Giornata Mondiale della Donazione di Sangue: Zaia lancia un appello ai veneti, “Donare significa salvare vite”

Foto di repertorio

In occasione della Giornata Mondiale della Donazione di Sangue, che si celebra domani, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia rivolge un appello appassionato ai cittadini: «Andiamo a donare sangue, un gesto semplice che può salvare vite umane». Zaia invita a superare paure e dubbi, ricordando che la procedura è quasi indolore, eseguita da personale esperto, e che il sangue perso viene rapidamente recuperato.

«Il trend nazionale delle donazioni mostra una contrazione, ma in Veneto la situazione è ben diversa – sottolinea Zaia –. Nel 2024 sono state prodotte 241.766 unità di globuli rossi, quasi in linea con l’anno precedente, garantendo l’autosufficienza regionale e continuando a supportare altre regioni in difficoltà, dimostrando così la solidarietà veneta».

L’invito del governatore si concentra soprattutto sui giovani, con un appello a scuole e società sportive per promuovere una cultura consapevole del dono. «Gli atleti possono rappresentare un modello perfetto di donatori», aggiunge Zaia, evidenziando l’importanza di sensibilizzare le nuove generazioni.

L’assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, ricorda come il sangue rimanga una risorsa insostituibile per numerose terapie, interventi chirurgici, emergenze e trapianti. «Il Veneto si conferma tra le regioni più virtuose nel campo trasfusionale, un segnale positivo per tutto il sistema sanitario».

Il Centro Regionale Attività Trasfusionali (CRAT) segnala un leggero calo nei consumi di globuli rossi (223.746 unità trasfuse nel 2024 contro 227.604 nel 2023), dovuto a una maggiore attenzione all’appropriatezza clinica. Nel contempo, cresce la richiesta di farmaci plasmaderivati, prodotti dal plasma donato, con un aumento dell’1,95% nel volume di plasma raccolto e conferito all’industria rispetto all’anno precedente.

L’Italia non è ancora autosufficiente per i plasmaderivati, ma il Veneto si distingue come una delle regioni che più contribuiscono a questa produzione, con un indice di conferimento plasma di 21,4 kg per 1000 abitanti, superiore alla soglia nazionale prevista di 18 kg.

I dati ufficiali mostrano inoltre come il Veneto mantenga un saldo positivo, cedendo sangue ad altre regioni in maggiore difficoltà: 5.344 unità nel 2024 contro 4.000 nel 2023.

In conclusione, Zaia e Lanzarin ribadiscono l’importanza di continuare a sostenere e rafforzare la cultura della donazione, elemento chiave per garantire la continuità e la qualità delle cure in tutto il territorio.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione