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Camposampiero, inaugurato il nuovo Ospedale di Comunità: 12 posti letto operativi H24 grazie ai fondi PNRR

L’Assessore Lanzarin: "Investimenti mirati per rafforzare la sanità territoriale"

Camposampiero, inaugurato il nuovo Ospedale di Comunità: 12 posti letto operativi H24 grazie ai fondi PNRR

Le immagini dell'inaugurazione

È stato ufficialmente inaugurato questa mattina il nuovo Ospedale di Comunità di Camposampiero, alla presenza dell’Assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin, delle autorità locali e dei vertici sanitari dell’Ulss 6 Euganea. La struttura, costata 2,1 milioni di euro, in gran parte finanziata con risorse del PNRR, entra in funzione con 12 posti letto attivi 24 ore su 24 e si inserisce nella rete veneta delle cure intermedie.

L’Ospedale di Comunità rappresenta un anello fondamentale tra il ricovero ospedaliero per acuti e il ritorno a casa, consentendo ai pazienti di affrontare con maggiore tranquillità il percorso di recupero, in un contesto integrato con i servizi sanitari e sociosanitari del territorio.

Alla cerimonia di apertura, oltre all’Assessore Lanzarin, sono intervenuti il Direttore Generale dell’Ulss Paolo Fortuna, la sindaca Katia Maccarone, l’Assessore regionale Roberto Marcato, numerosi sindaci del territorio, e rappresentanti delle istituzioni regionali e nazionali.

Sanità di prossimità in crescita
“Quando si parla di sanità che si avvicina davvero alle persone, si parla di strutture come queste – ha dichiarato Lanzarin –. Siamo partiti prima ancora del PNRR e oggi possiamo dire che, dei 1.461 posti letto programmati, 962 sono già operativi. Un traguardo importante, che dimostra come la Regione Veneto stia investendo concretamente su una sanità moderna, integrata e più vicina ai cittadini".

L’Assessore ha inoltre sottolineato l’impegno della Regione anche in altre aree del padovano, dove sono in programma interventi da 45 milioni a Camposampiero, 57 milioni a Cittadella e 45 milioni a Piove di Sacco. “Non ci limitiamo ai grandi poli – ha affermato – ma puntiamo su una rete capillare di ospedali che valorizzi anche i territori”.

Personale in affanno, ma il Veneto reagisce
Nel suo intervento, Lanzarin non ha ignorato la problematica della carenza di personale sanitario, ormai cronica a livello nazionale: “Il sistema è sotto pressione, ma il Veneto sta reagendo: abbiamo avviato un piano ad hoc e stanziato 150 milioni in tre anni per incrementare i fondi integrativi destinati agli operatori”.

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