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Ambiente e territorio

Secondo round di pulizie alle Tegnùe di Chioggia: raccolti 320 kg di rifiuti grazie alla collaborazione di numerose realtà locali

L’assessore all’Ambiente Serena De Perini sottolinea l’importanza del progetto per la tutela del sito protetto e del mare, evidenziando il miglioramento grazie all’impegno congiunto di pescatori e cittadini

le Tegnùe di Chioggia

Le Tegnùe di Chioggia

Si è conclusa con successo la seconda operazione di pulizia delle Tegnùe di Chioggia, durante la quale sono stati raccolti oltre 320 chilogrammi di rifiuti marini, frutto della collaborazione tra diverse realtà locali impegnate nella salvaguardia dell’ambiente. Il progetto, definito “Poseidone”, continua a rappresentare un’importante azione concreta per la tutela del delicato ecosistema marino.

Serena De Perini, assessore all’Ambiente del Comune di Chioggia, ha commentato con soddisfazione i risultati raggiunti, evidenziando come questa iniziativa abbia acceso i riflettori su un problema storico: “Per anni le Tegnue sono state considerate una sorta di discarica di materiali inutilizzati. Un danno ambientale enorme, non solo per il sito protetto, ma anche per l’ambiente stesso. Una rete da pesca, anche se abbandonata, continuerà sempre a pescare, il tristemente famoso fenomeno del ghost fishing”.

L’assessore ha inoltre sottolineato i segnali di miglioramento grazie all’impegno diretto dei pescatori locali, ma ha ricordato che è fondamentale il contributo di tutta la comunità: “Iniziative come questa confermano la certezza di poter davvero intraprendere azioni concrete che danno ottimi risultati”.

Il progetto Poseidone rappresenta quindi un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni, pescatori e cittadini per la tutela di uno dei tesori ambientali più preziosi della laguna di Chioggia.

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