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Mobilità sostenibile

Inaugurato ad Adria il terzo lotto della ciclovia Ven-To: il Veneto punta sul turismo lento

Zaia e De Berti celebrano l’avanzamento della ciclovia Venezia-Torino: 11 chilometri tra Adria e Porto Viro arricchiscono un percorso strategico di 703 km

Foto dell'inaugurazione

Foto dell'inaugurazione

È stato inaugurato oggi ad Adria, alla presenza del Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, e della Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti, il terzo lotto della ciclovia nazionale Ven-To, importante arteria del sistema di mobilità dolce che collegherà Venezia a Torino per un totale di circa 703 chilometri, di cui 101 in territorio veneto.

Il tratto appena completato si estende per 11 chilometri tra Adria, Loreo e Porto Viro, contribuendo a definire sempre più chiaramente la rete ciclabile regionale, già arricchita da altri quattro percorsi di rilevanza nazionale: le ciclovie del Sole, Adriatica, del Garda e Trieste-Venezia, oltre alla Treviso-Ostiglia.

«Con la conclusione di questo lotto – ha dichiarato il Presidente Zaia – prosegue la realizzazione di uno degli interventi strategici per la mobilità dolce in Italia. Abbiamo voluto cogliere l’occasione anche per rafforzare i collegamenti ciclabili nel Parco del Delta del Po, uno dei patrimoni naturalistici più preziosi del nostro Paese, rendendolo più accessibile e sostenibile. Questo intervento è un’opportunità per residenti e turisti di vivere il territorio in modo lento, immersivo e rispettoso dell’ambiente».

Il progetto, suddiviso in quattro lotti, prevede nel suo complesso un tracciato che toccherà numerosi comuni del Polesine, attraversando ambienti unici e suggestivi. Il primo lotto, tra Loreo e Cavanella d'Adige (14,4 km), è già fruibile; il secondo (35,67 km), tra Venezia, Chioggia e Rovigo, è in fase di esecuzione con conclusione prevista per il 2026. Il quarto, infine, lungo 39,8 chilometri tra Adria e Polesella, è finanziato e in progettazione.

«Ringrazio Veneto Strade – ha sottolineato la Vicepresidente De Berti – per l’impegno nella realizzazione di quest’opera strategica, che coniuga mobilità sostenibile, promozione del paesaggio e valorizzazione turistica. I percorsi all’interno del Parco del Delta del Po sono stati pensati anche per migliorare l’interconnessione con le stazioni ferroviarie di Chioggia, Sant’Anna, Rosolina, Loreo e Adria. Un elemento fondamentale per incentivare l’intermodalità bici-treno e facilitare gli spostamenti di pendolari e visitatori».

Con 415 chilometri di percorsi ciclabili già tracciati e una crescente attenzione alla sostenibilità ambientale, il Veneto conferma così la sua vocazione turistica, sostenuta anche dai numeri: 73 milioni di presenze l’anno che ne fanno la prima regione turistica d’Italia.

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