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Innovazione e sviluppo
20.06.2025 - 16:30
L'annuncio del convegno
Mercoledì 25 giugno, a Palazzo Crepadona di Belluno, si terrà un incontro decisivo sul futuro delle aree montane, promosso da UNCEM Veneto e Nazionale in collaborazione con il Gal Prealpi e Dolomiti e il centro Europe Direct “Montagna Veneta”. L’appuntamento, intitolato “Il governo dell’Innovazione per le aree montane nel contesto dell’Ecosistema Belluno”, mira a esplorare come introdurre processi innovativi e modelli organizzativi nuovi nelle realtà montane, coinvolgendo la pubblica amministrazione e non solo, per rendere queste zone attrattive e competitive nel lungo periodo.
Questa mattina la presentazione ufficiale dell’evento si è svolta a Palazzo Piloni, sede della Provincia di Belluno. Il programma prevede i saluti istituzionali del sindaco di Belluno Oscar De Pellegrin, del presidente della Provincia Roberto Padrin e del presidente di UNCEM Veneto Ennio Vigne. Interverranno inoltre l’assessore regionale Francesco Calzavara e il senatore Luca De Carlo, presidente della IX Commissione permanente.
Il ricercatore Sergio Maset, di Idea Studi Ricerche, presenterà il dossier che approfondisce le dinamiche e le strategie per il governo dell’innovazione nelle aree montane. Tra gli interventi più attesi vi sarà il caso studio del Comune di Castel del Giudice (Isernia), con il sindaco Lino Nicola Gentile che, in dialogo con Luca Garavaglia, illustrerà un esempio concreto di innovazione radicale in territori montani.
Il confronto proseguirà con un focus sul contesto bellunese, con contributi del vicesindaco di Borgo Valbelluna Simone Deola, dell’avvocato amministrativista Enrico Gaz, della vicepresidente della Provincia Silvia Calligaro e del presidente del Consorzio Piave Belluno Marco Staunovo Polacco. Interverrà in collegamento anche Gaetano Quagliariello, già senatore e Ministro per le Riforme Costituzionali e attuale Dean della LUISS School of Government. Le conclusioni saranno affidate a Marco Bussone, presidente di UNCEM nazionale.
“Il piano di modifica dell’assetto delle Unioni Montane in atto rappresenta un’opportunità fondamentale per non lasciare ferme le nostre comunità ma farle diventare protagoniste dei cambiamenti in corso”, ha sottolineato Ennio Vigne. L’obiettivo è creare un modello virtuoso applicabile non solo in Veneto, ma esportabile in altre regioni italiane.
Sara Bona, presidente del Gal Prealpi e Dolomiti, ha evidenziato il ruolo attivo dell’Unione Europea, che sostiene la transizione digitale con iniziative come gli sportelli Europe Direct, di cui “Montagna Veneta” è esempio. “L’obiettivo è rendere la Pubblica Amministrazione più efficiente e vicina ai cittadini, garantendo coesione territoriale,” ha spiegato.
Matteo Aguanno, direttore del Gal Prealpi e Dolomiti, ha sottolineato l’importanza di attrarre giovani alla Pubblica Amministrazione attraverso progetti innovativi come “A Brave Deal”, che offre tirocini e formazione presso enti sovracomunali.
Infine, Sergio Maset ha anticipato che il convegno cercherà di superare i pregiudizi sulla scarsa attrattività delle aree montane, analizzando aspetti chiave come le dinamiche abitative e produttive. Il dossier presentato rappresenta il primo passo per una strategia concreta di sviluppo innovativo e sostenibile delle montagne venete e italiane.
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