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Confartigianato Veneto inaugura la sua prima Academy: nasce la scuola di politica per dirigenti

Il politologo Feltrin: “Il XXI secolo è un altro mondo, servono nuovi strumenti per capirlo e guidarlo”

Roberto Boschetto presidente Confartigianato Imprese Veneto

Il presidente di Confartigianato Veneto Roberto Boschetto

In un’epoca di profonda trasformazione economica e sociale, Confartigianato Imprese Veneto sceglie di investire sulla formazione politica dei suoi dirigenti. Lo fa con la nascita della prima Academy dell’associazione di categoria, un progetto pionieristico nel panorama italiano, pensato per creare una nuova generazione di rappresentanti capaci di leggere i cambiamenti e orientare il futuro del sistema produttivo artigiano.

“Se non cambia anche il modo di rappresentare e guidare le imprese, rischiamo di usare mappe vecchie per territori nuovi”, ha dichiarato il presidente Roberto Boschetto, presentando l’iniziativa che prenderà il via ufficialmente il 23 giugno con una lectio magistralis del politologo Paolo Feltrin, dal titolo: “In cosa il XXI secolo è diverso dal XX secolo, e perché il tema riguarda le imprese artigiane”.

Il progetto formativo – articolato in sei incontri da quattro ore ciascuno, per un totale di 24 ore di formazione – coinvolgerà presidenti di federazioni, gruppi di mestiere e movimenti, con l’obiettivo di costruire un linguaggio condiviso, sviluppare consapevolezza del ruolo associativo e promuovere una cultura di sistema capace di affrontare le sfide attuali: digitalizzazione, sostenibilità, demografia, capitale umano, comunicazione.

“Le associazioni di rappresentanza sono la vera infrastruttura sociale ed economica del Veneto. Ma oggi servono strumenti nuovi per interpretare la realtà e costruire futuro” – ha spiegato Paolo Feltrin – “Abbiamo smesso di prendere appuntamenti come prima, di viaggiare come prima. Facciamo più cose in meno tempo. È l’effetto della disintermediazione e della rivoluzione digitale, che cambia profondamente anche il ruolo dei corpi intermedi”.

L’Academy di Confartigianato non è solo un corso, ma un messaggio politico forte: rimettere al centro la formazione come leva strategica per il rinnovamento dell’associazionismo, superando l’approccio difensivo e valorizzando il potenziale di rappresentanza in un contesto sempre più fluido e complesso.

Secondo i dati dell’ultimo rapporto Assoknowledge, in Italia si è passati da 25 Academy nel 2010 a 232 nel 2024. Quella promossa da Confartigianato è la prima nel suo genere dedicata ai corpi intermedi, con una visione che supera la mera formazione del ruolo per abbracciare una formazione nel ruolo, capace di unire riflessione, visione e capacità di agire.

“Questa è una scuola per dirigenti che vogliono essere protagonisti, non semplici testimoni – ha concluso Boschetto –. Vogliamo aiutare i nostri rappresentanti a leggere meglio il contesto e a costruire, insieme, un futuro credibile per il mondo dell’artigianato”.

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