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Vicenza: inaugurata la nuova risonanza magnetica 3 Tesla all’Ospedale San Bortolo

Lanzarin: “Un investimento importante per la salute e la qualità del lavoro dei nostri operatori”

Vicenza: inaugurata la nuova risonanza magnetica 3 Tesla all’Ospedale San Bortolo

Il taglio del nastro

Una svolta tecnologica al servizio della salute pubblica. È stata inaugurata all’Ospedale San Bortolo di Vicenza la nuova risonanza magnetica 3 Tesla, un’apparecchiatura di ultima generazione che promette esami diagnostici sempre più accurati e meno invasivi, in particolare per pazienti pediatrici e in situazioni cliniche complesse.

A presentare la nuova installazione, dal valore complessivo di oltre 1,6 milioni di euro – finanziata in parte con risorse del PNRR (972 mila euro) e in parte con fondi aziendali (oltre 718 mila euro) – è stata l’assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin, insieme a Patrizia Simionato, Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica, e al dottor Giuseppe Iannucci, direttore del Dipartimento di Neuroscienze.

“Si tratta di un investimento strategico – ha dichiarato Lanzarin – che non solo migliora la qualità della diagnosi, ma anche le condizioni di lavoro del personale sanitario. La nuova risonanza garantisce immagini di altissima precisione, è più confortevole per i pazienti e più efficiente nei tempi di esecuzione. È un passo concreto verso una sanità sempre più moderna e vicina ai bisogni delle persone".

La nuova macchina sostituisce una precedente risonanza 3 Tesla in uso da oltre 13 anni e rappresenta un significativo salto qualitativo, soprattutto grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale, che consente una migliore interpretazione dei dati e una maggiore capacità di analisi per un’ampia gamma di patologie: neurologiche, oncologiche, cardiologiche e pediatriche.

Nel territorio dell’ULSS 8 Berica, l’aggiornamento delle dotazioni tecnologiche è stato reso possibile grazie a un investimento complessivo di 8,5 milioni di euro, tra fondi regionali e PNRR, che ha permesso l’acquisto di 23 nuove apparecchiature, tra cui TAC, mammografi, acceleratori e ora questa risonanza magnetica avanzata.

“La sanità veneta – ha concluso Lanzarin – è in continua evoluzione. Cresce nella tecnologia e affronta con determinazione anche le sfide legate alla carenza di personale, con piani di assunzione e rafforzamento dei servizi. Solo nel 2024, al San Bortolo sono state effettuate oltre 10.600 risonanze, un dato in forte crescita rispetto alle 7.900 del 2022."

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