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Ivor Bolton dirige Stravinskij e Mendelssohn per due serate d’eccezione al Teatro La Fenice

Il celebre direttore britannico alla guida dell’Orchestra della Fenice in un programma che intreccia neoclassicismo e romanticismo: in scena Pulcinella e la Sinfonia Scozzese

Il maestro Ivor Bolton

Il maestro Ivor Bolton

Due serate imperdibili per gli appassionati di musica sinfonica attendono il pubblico del Teatro La Fenice: venerdì 27 giugno alle ore 20.00 e domenica 29 giugno alle ore 17.00, l’Orchestra del teatro veneziano sarà diretta da Ivor Bolton, tra i più affermati direttori d’orchestra della scena internazionale. Il programma, che si inserisce nella Stagione Sinfonica 2024-2025, propone due capolavori appartenenti a universi musicali molto differenti ma ugualmente affascinanti: Pulcinella di Igor Stravinskij e la Sinfonia n. 3 in la minore op. 56 “Scozzese” di Felix Mendelssohn Bartholdy.

La serata si aprirà con Pulcinella, balletto in un atto su musiche di Giovanni Battista Pergolesi (o a lui attribuite), rielaborate da Stravinskij tra il 1919 e il 1920 su richiesta dell’impresario Sergej Diaghilev. Il lavoro rappresenta uno dei momenti fondativi del neoclassicismo musicale e nasce dalla collaborazione – tutt’altro che semplice – tra tre grandi nomi del Novecento: Stravinskij, il coreografo Leonide Massine e Pablo Picasso, autore delle scene e dei costumi. Ad accompagnare l’orchestra, tre solisti vocali di grande rilievo: Francesca Aspromonte (soprano), Juan Sancho (tenore) e Luca Tittoto (basso).

A seguire, verrà eseguita la Sinfonia “Scozzese”, composta da Mendelssohn a partire dal 1829 dopo un viaggio in Scozia, ma completata solo nel 1842. L’opera – ultima delle sue cinque sinfonie – è intrisa delle suggestioni romantiche e dei paesaggi brumosi che tanto impressionarono il compositore durante la sua visita nel Regno Unito. Con una dedica alla regina Vittoria e una première diretta dallo stesso autore alla Società Filarmonica di Londra, la sinfonia si impone come una delle vette espressive del repertorio ottocentesco.

Il concerto di venerdì 27 sarà preceduto da un’introduzione a cura del musicologo Roberto Mori, che nelle Sale Apollinee della Fenice (ore 19.20–19.40) illustrerà il programma al pubblico. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. I biglietti per i concerti, con prezzi compresi tra 15 e 90 euro, sono disponibili presso la biglietteria del teatro, i punti vendita Eventi Venezia Unica, la biglietteria telefonica e online sul sito ufficiale del Teatro La Fenice.

Ivor Bolton, acclamato per la sua versatilità e la profondità delle sue interpretazioni, vanta una carriera ricca di prestigiosi incarichi e collaborazioni. Attualmente direttore musicale del Teatro Real di Madrid, direttore onorario della Mozarteumorchester Salzburg e direttore principale della Dresden Festival Orchestra, Bolton ha ricevuto nel 2024 il titolo di Commander of the British Empire per il suo eccezionale contributo alla musica. La sua attività, che spazia da Monteverdi a Bruckner, include esibizioni nei principali teatri d’opera e sale da concerto di tutto il mondo, confermandolo come una delle bacchette più apprezzate della scena contemporanea.

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