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Allerta a Vicenza dopo i bombardamenti Usa in Iran: rafforzata la sicurezza nelle basi americane

Crescono i controlli attorno agli insediamenti militari a stelle e strisce mentre permane il timore di possibili attacchi terroristici

Allerta a Vicenza dopo i bombardamenti Usa in Iran: rafforzata la sicurezza nelle basi americane

Foto di repertorio

L’intervento militare degli Stati Uniti contro siti nucleari iraniani ha determinato un significativo incremento delle misure di sicurezza attorno alle basi Usa nel vicentino. La tensione, già elevata da tempo, è ora al massimo livello di guardia, con pattugliamenti rafforzati e un’attenzione particolare verso potenziali minacce, anche se al momento non vi sono indicazioni precise di pericolo imminente.

Le forze dell’ordine italiane hanno intensificato i controlli esterni alle installazioni militari di Camp Ederle, Del Din e della base Miotto a Longare, per prevenire eventuali azioni di lupi solitari o altri gruppi estremisti. Nel contempo, il comando della U.S. Army Garrison Italy mantiene riservatezza sulle procedure di sicurezza interne, precisando che le misure sono costantemente monitorate e adeguate secondo l’evoluzione del contesto.

Sul territorio nazionale sono stati individuati circa 28.700 obiettivi sensibili, che comprendono oltre alle basi militari anche sedi diplomatiche, uffici culturali e attività commerciali statunitensi, senza trascurare i luoghi di culto ebraici, potenziali bersagli di attacchi.

A Vicenza risiede una folta comunità americana composta da circa 12 mila persone, tra militari, civili e famiglie, distribuiti tra le due basi principali e il vicino villaggio residenziale, che è in fase di ampliamento.

In merito al livello di allerta, informazioni riservate avevano fatto circolare la notizia di un suo innalzamento a “Charlie” circa un anno fa, segnalando un rischio elevato di attacco terroristico. Tuttavia, il comando Usa in Italia ha smentito aggiornamenti recenti, confermando che lo stato di allerta non è cambiato negli ultimi mesi.

Nonostante l’escalation internazionale, il programma delle celebrazioni per il Giorno dell’Indipendenza, il 4 luglio, non subirà variazioni: come negli ultimi anni, l’accesso alle basi sarà consentito esclusivamente su invito, a differenza delle precedenti edizioni aperte al pubblico.

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