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Il discusso senso unico

Senso unico in via Bollati con modifica sperimentale: Polemica tra Mirano e Santa Maria di Sala

Da Santa Maria di Sala arriva la richiesta di una collaborazione più stretta tra Comuni limitrofi

Senso unico in via Bollati con modifica sperimentale: Polemica tra Mirano e Santa Maria di Sala

Continua a infiammare il dibattito locale tra i comuni di Mirano e Santa Maria di Sala attorno alla gestione del traffico in via Bollati. Dal giorno in cui è stato imposto il senso unico, bloccando l’accesso da via Desman, si è assistito a uno spostamento significativo del traffico verso le strade di Santa Maria di Sala, in particolare via Rio e via Pianiga. In seguito a un primo periodo di monitoraggio, che ha messo in luce possibili margini di miglioramento, è stata decisa una proroga di 90 giorni per il senso unico di via Bollati. Tale decisione è stata sancita dall’ordinanza n. 51 del 9 giugno 2025, e ha portato a modifiche di rilievo nella sua applicazione. La nuova fase sperimentale prevede una riduzione del senso unico al segmento di via Bollati tra via Varotara (tratto ciclopedonale) e via Desman, con direzione sud-nord. Al contrario, il tratto tra l’intersezione di via Bollati con via Varotara e via Cavin di Sala tornerà a doppio senso di marcia.

La decisione di imporre il senso unico era stata presa a seguito di numerose segnalazioni di pericolo giunte dai cittadini al Comune di Mirano. Queste segnalazioni, giunte sia per iscritto che nel corso di incontri pubblici, evidenziavano la necessità di ridurre il traffico veicolare per diminuire il rischio di incidenti e per favorire l’uso delle biciclette. I dati iniziali della sperimentazione sono positivi. Nonostante i timori, la velocità media non è aumentata rispetto alle rilevazioni precedenti, e non si sono registrati incidenti. Tuttavia, la Polizia Locale dell’Unione del Miranese ha condotto 41 accertamenti tra il 1 maggio e il 7 giugno, emettendo 34 verbali per mancato rispetto del senso unico e 4 per velocità elevata.

Il Sindaco di Mirano, Tiziano Baggio, esprime cautela: "Riteniamo che il periodo di osservazione sia stato troppo breve per fornire una valutazione completa. Per questo motivo, abbiamo deciso di estendere la durata della sperimentazione, pur limitando il senso unico per agevolare i residenti verso via Cavin di Sala. Al termine, saremo in grado di prendere decisioni più precise, anche in merito alla riduzione della velocità". Di altro avviso è Gianpietro Spolladore, consigliere comunale di opposizione a Santa Maria di Sala, che ha risposto mobilitando i cittadini con una raccolta firme contro il provvedimento. Spolladore dichiara: "È necessario progettare una nuova viabilità che risponda concretamente al tema della sicurezza e della mobilità sostenibile. Tali decisioni vanno condivise con i comuni limitrofi".

Il sindaco Baggio ribadisce che, al termine della sperimentazione, verranno valutati gli aspetti positivi e negativi per prendere una decisione definitiva, con la sicurezza dei cittadini sempre al primo posto. La partita tra Mirano e Santa Maria di Sala, dunque, è tutt’altro che chiusa e il futuro della viabilità resta ancora incerto.

Riccardo Musacco

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