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Terme Euganee: tre curiosità che (forse) non conoscevi

Dal fango millenario alle fonti romane, passando per il vapore delle leggende

Terme Euganee: tre curiosità che (forse) non conoscevi

Foto di repertorio

Le Terme Euganee, cuore termale del Veneto, racchiudono in sé non solo benessere e relax, ma anche una sorprendente quantità di storie e misteri. Tra Abano, Montegrotto e i Colli Euganei si celano segreti millenari che intrecciano natura, medicina e mitologia. Ecco tre curiosità che raccontano perché questo luogo è tanto speciale.

1. Un fango che "matura" come il vino

Il fango termale euganeo non è un comune impacco: è il frutto di un processo naturale unico, riconosciuto persino dall’Unione Europea come brevetto bioattivo. Prima di essere applicato, viene "maturato" per oltre 60 giorni in vasche di acqua termale, durante i quali si arricchisce di alghe e microrganismi che ne potenziano gli effetti antinfiammatori. Risultato? Un fango vivo, utilizzato per curare artrosi, reumatismi e problemi muscolari… ma anche per tonificare la pelle.

2. Una rete sotterranea ereditata dai Romani

Le terme euganee erano celebratissime già in epoca romana. A Montegrotto si trovano ancora le vestigia delle antiche piscine e i resti dell’impianto idraulico che convogliava l’acqua termale. Il sistema era così ingegnoso che, in parte, è stato riutilizzato nei secoli successivi. Le acque, che sgorgano a oltre 80°C, hanno origine dalle Prealpi, e percorrono un viaggio sotterraneo di quasi 100 chilometri prima di riaffiorare, arricchite di sali minerali.

3. Il “respiro” degli dei nei vapori del monte

Secondo un’antica leggenda, i vapori che salgono dai Colli Euganei sarebbero il “respiro” degli dei, in particolare di Aponus, divinità delle acque termali, da cui deriva il nome “Abano”. Si racconta che gli antichi venissero qui non solo per curarsi, ma anche per interrogare gli spiriti attraverso il vapore, che saliva dalle grotte come un oracolo naturale.

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