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Terzo mandato, stop definitivo: “La commedia è finita, per Zaia è tempo di voltare pagina”

Il segretario del PD Veneto Martella attacca: “Due mandati sono la regola, il centrodestra ha perso mesi inseguendo una battaglia di potere per salvare un solo uomo”

Terzo mandato, stop definitivo: “La commedia è finita, per Zaia è tempo di voltare pagina”

Foto di repertorio

Palazzo Madama chiude le porte alla possibilità di un terzo mandato per i presidenti di Regione, e con essa si chiude anche – politicamente – la lunga parabola di Luca Zaia alla guida del Veneto. Almeno secondo il Partito Democratico.

Il commento del senatore Andrea Martella, segretario regionale del PD veneto, è secco e tagliente come una sentenza:
“Era tutto già scritto. Il tentativo di tenere aperta questa partita per mesi, solo per cercare di 'salvare Zaia', è stato indecoroso”, afferma, dopo che la Commissione Affari Costituzionali del Senato ha definitivamente accantonato l’emendamento leghista che puntava a consentire un ulteriore mandato al presidente uscente.

“Dopo quindici anni di governo consecutivo, è semplicemente arrivato il momento del ricambio. La legge parla chiaro: i mandati sono due, Zaia ne ha già fatti tre. Il centrodestra deve prenderne atto una volta per tutte”, incalza Martella, ricordando che nemmeno all’interno della maggioranza c’è stata la volontà politica di piegare la legge per accontentare una singola figura.

Per il PD, la gestione del centrodestra in questi mesi è stata un esempio di “politica distratta”, più attenta agli equilibri interni che alle urgenze dei cittadini.
“Mentre famiglie e imprese attendono risposte su sanità, lavoro, casa, giovani, ambiente e sviluppo – denuncia il segretario dem – la maggioranza ha congelato tutto per una battaglia personale, tra potere e vanità.”

Martella chiude con una citazione evocativa:
“A chi, come Zaia, sperava in un quarto mandato, ricordo le parole della Bibbia: ‘C’è un tempo per ogni cosa’. E ora è tempo di farsi da parte.”

Nel frattempo, il Partito Democratico rivendica un percorso alternativo: una proposta politica fondata su competenze, contenuti e trasparenza.
“La differenza tra noi e loro è evidente – conclude Martella – noi guardiamo avanti, mentre loro restano prigionieri di un feroce gioco di potere.”

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