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Veneto, al via il bando da 5 milioni per valorizzare i siti UNESCO

Corazzari: “I cittadini sono i primi custodi del nostro patrimonio culturale e identitario”

Corazzari

Cristiano Corazzari

Con uno stanziamento di 5 milioni di euro, la Regione Veneto ha approvato un nuovo bando per sostenere interventi di valorizzazione del proprio straordinario patrimonio UNESCO, che comprende nove siti riconosciuti e due elementi immateriali. L’obiettivo è coinvolgere direttamente comunità locali, scuole, associazioni e istituzioni nella cura e nella promozione dei beni culturali, materiali e immateriali, che rendono il Veneto un territorio unico nel panorama internazionale.

Il bando, rivolto agli enti già aderenti alla manifestazione di interesse pubblicata nei mesi scorsi, finanzierà attività formative, progetti di rigenerazione urbana, laboratori educativi e iniziative partecipative. Particolare attenzione sarà dedicata alla riattivazione di spazi inutilizzati legati ai siti UNESCO e alla creazione di punti di incontro culturale, come visitor center, aree espositive o centri di aggregazione.

Un progetto sperimentale per unire cultura e comunità

Tra le novità, spicca un’iniziativa pilota di portata regionale che punta a condividere i valori UNESCO con cittadini e stakeholder, rafforzando il senso di appartenenza e di responsabilità collettiva nella tutela dei beni comuni. L’avvio dei progetti è previsto per l’inizio del 2026, mentre le domande potranno essere presentate dal 16 luglio al 16 settembre 2025.

Il bando coinvolge i Comuni di Padova, Verona, Venezia, Vicenza, Bergamo, l’Orto Botanico di Padova, l’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene e Sport AGA – Tocatì, tra gli altri.

Corazzari: “La cultura è motore di sviluppo sostenibile”

“Siamo custodi di un patrimonio che il mondo ci invidia – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Cristiano Corazzari – e i primi ambasciatori di questi luoghi straordinari devono essere proprio i cittadini. Attraverso questo bando vogliamo rafforzare il legame tra popolazione e patrimonio UNESCO, sostenendo una cultura diffusa che favorisca l’inclusione sociale e stimoli l’innovazione”.

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