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Caro rifiuti
26.06.2025 - 15:19
immagine di repertorio
Negli ultimi giorni, a Cavarzere, si è acceso il dibattito sull’aumento della TARI, la tassa comunale sui rifiuti. Accuse, dichiarazioni e post sui social hanno puntato il dito contro l’Amministrazione comunale, considerata responsabile del rincaro. A smentire con fermezza questa versione interviene direttamente il sindaco con un comunicato che intende “fare chiarezza e fornire ai cittadini informazioni corrette e trasparenti”.
Il primo cittadino ricorda che dal 2019, con la delibera n. 443/2019, ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha imposto un nuovo metodo tariffario per la gestione dei rifiuti urbani, vincolando tutti i Comuni italiani al rispetto di parametri tecnici e costi certificati. Di conseguenza, i Comuni non hanno più potere decisionale autonomo sulle tariffe, che devono invece essere calcolate e approvate da enti sovracomunali, nel caso di Cavarzere dal Consorzio di Bacino Venezia Ambiente. “Gli aumenti – si legge nel comunicato – derivano da obblighi normativi nazionali, non da decisioni politiche locali.”
L’Amministrazione, tuttavia, non si tira indietro dalle proprie responsabilità: “Stiamo facendo il possibile per garantire un servizio efficiente, monitorare i costi sostenuti dal gestore e limitare l’impatto economico su famiglie e imprese. Le agevolazioni per le fasce più deboli restano attive e verranno potenziate.”
Un passaggio centrale del piano comunale riguarda il futuro passaggio alla Tariffa Puntuale (TARIP), un sistema che collega il pagamento della tassa alla quantità di rifiuti effettivamente prodotti. A essere misurata sarà unicamente la frazione residua (il “secco non riciclabile”), spingendo i cittadini a incrementare la raccolta differenziata. Il sindaco sottolinea che questa nuova impostazione “non comporterà necessariamente un aumento della tariffa, se non in caso di produzione elevata di rifiuti non riciclabili.”
Inoltre, l’attuale amministrazione rivendica una serie di miglioramenti già messi in atto: il potenziamento dell’ecocentro (ora aperto cinque giorni alla settimana), la ricollocazione dei cassonetti per gli abiti usati per contrastare furti e abusi, la sostituzione dei vecchi contenitori per pile e farmaci scaduti, il riposizionamento delle isole ecologiche e l’introduzione di nuovi sistemi di videosorveglianza, che saranno ampliati con l’avvio del nuovo servizio.
Quanto alle critiche rivolte all’amministrazione da esponenti dell’opposizione, il sindaco non usa mezzi termini: “Respingiamo con forza le accuse di immobilismo da parte di chi, nei dieci anni precedenti, non ha apportato alcun miglioramento al sistema di raccolta rifiuti.”
Infine, per contrastare la disinformazione, l’Amministrazione annuncia l’avvio nei prossimi mesi di incontri pubblici nel capoluogo e nelle frazioni, per spiegare nel dettaglio i cambiamenti in corso e rispondere ai dubbi della popolazione. “Invitiamo tutti i cittadini – conclude il comunicato – a basarsi sui fatti e non su informazioni distorte. Siamo disponibili, come sempre, al confronto.”
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