Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Eventi

Zucchero infiamma Padova: atteso all’Euganeo con una platea tutta da vivere

Il bluesman celebra 40 anni di carriera con un tour mondiale

Zucchero infiamma Padova: atteso all’Euganeo con una platea tutta da vivere

Zucchero

Sarà una serata speciale, di quelle che si raccontano a lungo. Oggi, sabato 28 giugno, Zucchero “Sugar” Fornaciari torna a Padova con il suo “Overdose D’Amore World Tour” e trasforma lo Stadio Euganeo in un teatro a cielo aperto. Per la prima volta nella storia dei concerti allo stadio, il parterre in piedi cede il posto a una platea con posti numerati: un cambiamento pensato per garantire comfort e una visione perfetta dello show, ma che comporterà ingressi più lenti e controlli più accurati.

L’evento padovano è una tappa di un tour colossale che ha portato Zucchero in 4 continenti, 35 Paesi e 73 città, superando un milione e mezzo di spettatori tra 2023 e 2024. Con la sua voce graffiante e la sua band stellare, il bluesman emiliano promette un viaggio sonoro tra brani immortali ed emozioni forti.

Sul palco con lui ci sarà la formazione internazionale di sempre: Polo Jones (direzione musicale e basso), Kat Dyson e Mario Schilirò alle chitarre, Peter Vettese alle tastiere, Adriano Molinari alla batteria, Monica Mz Carter a percussioni e cori, insieme a una sezione fiati di prim’ordine.

Il concerto di Padova si inserisce in un calendario fitto che ha visto Zucchero toccare luoghi iconici italiani come le Terme di Caracalla, l’Arena di Verona (ben 14 date nel 2022), San Siro e la RCF Arena di Reggio Emilia, oltre a città di tutto il mondo, da New York a Berlino, da Cuba a Hyde Park a Londra.

Artista dai numeri impressionanti – oltre 60 milioni di dischi venduti, 8 solo con “Oro, Incenso & Birra” – Zucchero è stato il primo occidentale a suonare al Cremlino dopo la caduta del Muro e l’unico italiano a salire sul palco del leggendario Woodstock del 1994. Ambasciatore di cause umanitarie (dal 46664 per Mandela al Rainforest Fund con Sting), ha collaborato con giganti della musica come Eric Clapton, Miles Davis, Bono, Sting, Pavarotti, Brian May, e molti altri.

Nella sua carriera sconfinata ha suonato in 69 Paesi e oltre 650 città, firmando esibizioni memorabili come quelle alla Royal Albert Hall di Londra o in una Piazza San Marco deserta durante la pandemia.

A Padova, sabato sera, porterà la stessa passione di sempre: «Crediamo nel blues. Il blues non morirà mai», ama ripetere. E all’Euganeo il suo grido d’amore in musica si trasformerà in un nuovo grande abbraccio al pubblico.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione